San Marino. Gli Arzilli ed i Berti e la politica, quando farne parte diventa un business

sammarinesiSe ad Arzilli la politica serve per mantenere – lautamente pagato – il suo status quo, oltre a fare viaggi in giro per il mondo a spese della collettività senza combinare nulla per incapacità personale, a non fare aggredire dalle banche il suo patrimonio familiare, a non aprire procedimenti penali – denunce dirette che qualsiasi altro Segretario all’Industria avrebbe fatto – nei confronti del suo babbo reo di aver insegnato ad una giornalista della Rai come frodare la Guardia di Finanza italiana anche per la famiglia Berti la politica diventa un business. Una fonte di entrate consistenti.

Se è vero come è vero che la Maria Goretti de noaltri Maria Luisa Berti ha dichiarato nel 2012 oltre 250.000 euro ed il suo fratello all’incirca 150.000 euro occorre capire quanti di questi soldi siano frutto della loro attività di studio, peraltro uno studio ben avviato, e quante da incarichi provenienti dal mondo della politica. Fare questa distinzione farebbe capire come e perchè sia Arzilli che i Berti tengano così tanto ad essere rieletti in Consiglio Grande e Generale ed alla politica in generale.

Considerando che ci sono almeno 4-5 enti pubblici o parastatali che usufruiscono dello studio Berti per le loro assemblee o per le loro pratiche e tra queste possiamo elencare San Marino Rtv, Banca Centrale, Giochi del Titano e altri enti statali e parastatali, il grosso delle loro entrate viene probabilmente dalla collaborazione con la Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino.

Qualora Arzilli ed i Berti non fossero rieletti, loro conserverebbero queste consulenze così importanti? Oppure la politica li metterebbe ai margini delle prebende spartitorie istituzionali?

La politica a volte, e forse questo è il caso, può anche diventare un business anche se non si dice. Perchè secondo loro – e forse oramai nemmeno ci credono più – prima viene il bene comune dei sammarinesi.

Meditate gente, meditate.

 

Marco Severini – Direttore del Giornalesm.com