Leggiamo da Rtv una dichiarazione del Segretario di Stato Valentini, stavolta in ritardo solo di un giorno, che risponde attraverso la televisione di stato al nostro articolo sulla soppressione del cambio della guardia a Palazzo che aveva sollevato l’indignazione di gran parte dei nostri lettori e dei cittadini sammarinesi. Bocche cucite sul reato di immigrazione clandestina che il parroco di Borgo Maggiore avrebbe presumibilmente commesso tra novembre 2015-marzo 2016. daEcco che cosa ha dichiarato sul mancato inizio della cerimonia del tradizionale cambio di guardia a Palazzo Pubblico:
”Il Segretario di Stato riferisce che non si è voluto creare nuovo precariato, con assunzioni estive di Guardie di Rocca, mentre era in svolgimento un corso di formazione ad hoc per aspiranti agenti, da destinare – dopo il bando di arruolamento – ai tre corpi di pubblica sicurezza. La novità è che a svolgere il servizio a Palazzo probabilmente non saranno più le Guardie di Rocca, ma le milizie volontarie, senza quindi necessità di procedere, come in passato, con altre assunzioni estive. Restano da decidere solo alcuni dettagli, in un incontro, entro una settimana -10 giorni al massimo – con il Comando Superiore delle Milizie, riferisce Valentini. ”
Valentini quindi ammette che c’era stata una precisa volontà di non far iniziare la consueta cerimonia del cambio della guardia a Palazzo, così tanto cara ai turisti ed ai sammarinesi, esclusivamente per ragioni di cassa. A San Marino dicono: ”Li raccogliamo con il cucchiaio e le buttiamo via con la pala”.
E se non si fosse mossa l’opinione pubblica? Valentini sempre peggio!
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