Partenza obbligata: Claudio Felici è un ex segretario alle Finanze.
Prima di salutare i compagni di lavoro ha provveduto al passaggio di consegne. Un pacco di impegni che vanno oltre alla già complessa impostazione della nuova Finanziaria.
Una Finanziaria non facile per via della crisi che ha falcidiato aziende, posti di lavoro ed aumentato tasse e imposte. Una Finanziaria, è bene ricordare, che ha consigliato, giustamente, la maggioranza a posticipare la verifica che Alleanza Popolare pretendeva. Ci sono altre problematiche incombenti. Fra queste il Global Forum della prossima set- timana a Berlino.
Della vicenda dovrà farsene carico il segretario Esteri Pasquale Valentini in quanto il sostituto di Felici, Gian Carlo Capicchioni, non è ancora entrato nel ruolo. Valentini quindi è avvantaggiato per due motivi. Da segretario Esteri ha partecipato a numerosi incontri sul tema. Precedentemente era alle Finanze e già di parlava di Black e White List.
In sostanza sarebbe il sostituto ideale per Berlino. Ma c’è un altro problema: contemporaneamente a Ginevra si terrà la revisione periodica dei Diritti Umani: San Marino sosterrà una sorta di esame quadriennale. Obbligatoria la presenza del ministro degli Esteri. San Marino non ha istituzionalmente un vice ministro… Individuata, naturalmente, la priorità di essere presenti a Berlino: “Non possiamo mandare all’aria tutto il lavoro già fatto.
Né vanificare gli ultimi contatti di Felici a Washington con Padoan”, spiega Pasquale Valentini e continua: “Chiaro che vedremo di continuare nel negoziato. Non è il Global Forum che lo pretende direttamente, è l’Italia che vuole certezze per concludere relativamente le condizioni sostenibili già discusse, ripeto, da Felici all’ultimo Fmi.
Il governo stava seguendo l’intera vicenda ed è sempre stato al corrente, anche Banca Centrale è a conoscenza del percorso fatto e del poco che manca per chiudere positivamente. Comunque i due appuntamenti di Ginevra e Berlino erano nel calendario delle cose assolutamente da fare”, la conclusione del segretario Pasquale Valentini.
Tutte situazioni che solo un Governo nel pieno delle proprie funzioni, insomma, può concludere. E farlo negli interessi, anche questi urgenti, per il Paese. Ecco altre due motivazioni che hanno, più che suggerito, ordinato a rinviare le verifiche richieste da Ap. E fatto posticipare un rimpasto totale dell’esecutivo con il rischio di una gestione provvisoria dello Stato. Come dire, non è questione di sola Finanziaria la sopravvivenza di questo Governo.
La Tribuna