San Marino. Grande clamore per l’abbattimento di un cedro in Via Gino Giacomini da parte della popolazione residente. L’Ugra: era secco, ed ecco le prove!

Ha suscitato, la settimana scorsa, grande clamore l’abbattimento di due grandi cedri (si scoprirà che ce n’era solo uno) in una aiuola posta alla fine di Via Gino Giacomini.

Per questo siamo voluti andare a chiedere lumi al responsabile del verde pubblico (UGRAA) Daniele Righi che ha ordinato l’abbattimento del cedro (simile ad un grosso abete) di Via Gino Giacomini.

Ecco che cosa gli abbiamo chiesto:

In via Gino Giacomini ci sono dei problemi con la cittadinanza perché sono stati abbattuti due grandi cedri. Volevamo sapere la motivazione.

I cedri sono uno ed era completamente secco. 

C’è qualcosa, una dichiarazione di un ufficio competente? oppure avete autonomia e dato che avete visto che era secco l’avete buttato giù?

Noi ci riteniamo competenti. Siamo dei tecnici che lavoriamo nel verde pubblico. Ci occupiamo delle aiuole, delle potature delle piante ecc.ecc.

Quindi siete voi che avete deciso l’abbattimento?

Se una pianta è secca non c’è bisogno di chiedere tante autorizzazioni. 

Non c’è una documentazione? non c’è niente da nessuna parte?

No, non è nemmeno una pianta protetta. Il cedro non è protetto dalla legge.

A parte che sia protetto o meno, il fatto che fosse secco è stato certificato da voi!

Si. Da chi viene certificato? Ovvio da noi.

E’ una vostra decisione. Volevo capire questo, perché pensavo che ci fossero stati dei tecnici esterni che lo avessero certificato. Ci sono pure quei tecnici che ora stanno girando per le piante! 

No, quello rientra.. si chiama VTA. E’ un’analisi che viene fatta da personale specializzato esterno per verificare la stabilità della pianta, cosa che noi tecnici non abbiamo questa specializzazione.

Ho capito! In questo caso (quello del cedro) non c’è stata nessuna dichiarazione, nessuna ispezione… e l’avete visto voi. Avete visto che era secco e l’avete abbattuto…

Purtroppo è uscito dall’inverno secco, non aveva più gli aghi ed abbiamo deciso di abbatterlo e sostituirlo con delle piante nuove.

Che piante metterete?

Due piante ornamentali. 

Quindi senza fare ombra, senza niente!

E’ chiaro che faranno ombra. Andiamo a mettere delle piante che negli anni non raggiungono più nemmeno certe dimensioni. Perché se andiamo a mettere un’altro cedro o un tiglio 

Fra 50 anni abbiamo le stesse dimensioni di adesso 

Andiamo a ricreare le stesse problematiche che c’erano prima..

Che problemi c’erano prima?

No, non c’era nessuna problematica..

Allora?

No, certe piante che raggiungono certe dimensioni cerchiamo di non metterle più perché o vanno a finire contro le case..

Per il discorso di stabilità, per la sicurezza?

Stabilità ed anche di dimensioni. Infatti quando la pianta è adulta possono raggiungere delle dimensioni che possono creare dei problemi alla viabilità, o dai vicini

Beh questo può essere vero! E voi non avvertite nessuno quando fate queste operazioni? Le fate e basta!

Quando lo riteniamo opportuno lo facciamo e basta. Nel caso del centro storico forse potevamo essere anche un pochino più …

Potevate forse..

cosa che lo stiamo facendo..perchè abbiamo in programma di abbattere altre piante. (…)

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Marco Severini – Direttore del Giornalesm.com