San Marino, grande partecipazione alla tavola rotonda del Comites sul diritto alla cittadinanza nella prospettiva europea

Ieri, lunedì 28 luglio, presso la sede del Comites San Marino in Via Maestri Comacini a San Marino Città si è svolta una tavola rotonda dal titolo “Diritto alla cittadinanza nella prospettiva europea”, che ha registrato una significativa partecipazione di pubblico e voci autorevoli. L’evento, organizzato dal Comites San Marino, ha visto la presenza del Presidente Alessandro Amadei, del membro dell’Esecutivo Marina Rossi e del consigliere Valter Bartolini, oltre a numerosi cittadini italiani e sammarinesi interessati a un tema di grande attualità e complessità.

Il confronto si è sviluppato grazie agli interventi di illustri relatori, quali il Prof. Michele Chiaruzzi, docente all’Università degli Studi di San Marino e dell’Università di Bologna, l’Ing. Ivan Foschi, già Segretario di Stato per la Giustizia, e Gianluigi Macina, membro del Direttivo di RETE. Da prospettive diverse, i relatori hanno approfondito i paradigmi fondamentali della cittadinanza, stimolando riflessioni sul rapporto tra Stato e cittadino, sulle implicazioni culturali, sociali ed economiche che influenzano il riconoscimento dello status di cittadino nel corso del tempo.

Nel suo intervento introduttivo, il Presidente del Comites Alessandro Amadei ha illustrato la varietà dei modelli di cittadinanza adottati dagli Stati membri dell’Unione Europea, passando da approcci più inclusivi a quelli più restrittivi. L’Italia, ad esempio, basa il proprio sistema principalmente sullo ius sanguinis e prevede un requisito di dieci anni di residenza per la naturalizzazione. Amadei ha inoltre sottolineato che, indipendentemente dal modello adottato, gli Stati sono tenuti a garantire la cittadinanza a chi rischia di diventare apolide, in particolare ai nati sul proprio territorio. A tal proposito ha ricordato l’Articolo 15 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, che sancisce: “Ogni individuo ha diritto a una cittadinanza” e che nessuno può esserne arbitrariamente privato.

Il Prof. Michele Chiaruzzi ha poi evidenziato come lo studio della cittadinanza rappresenti un elemento centrale nella ricerca sul rapporto tra potere pubblico e riconoscimento dello status civitatis, proprio per la rilevanza che tale posizione ha nell’ambito della comunità.

Gli interventi dell’Ing. Ivan Foschi e di Gianluigi Macina hanno posto l’accento sul ruolo della cittadinanza quale strumento di coesione sociale e tutela delle uguaglianze, capace di creare un vincolo fondamentale tra individuo e Stato. Entrambi hanno espresso l’auspicio che venga al più presto approvata la riforma della legge sulla cittadinanza sammarinese, attualmente in discussione presso la Commissione Consiliare Permanente Affari Costituzionali, la quale prevede l’eliminazione dell’obbligo di rinuncia alla cittadinanza di origine come condizione per la naturalizzazione.

L’incontro ha rappresentato un momento di confronto importante e costruttivo, utile a promuovere una migliore comprensione delle dinamiche giuridiche e sociali legate alla cittadinanza, stimolando un coinvolgimento attivo dei cittadini sui temi fondamentali della loro identità e appartenenza.