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  • San Marino. “Grazie Renzi ma sto in minoranza”. CECCHETTI: “GOVERNO DICHIARI FALLIMENTO DELLA PROPRIA POLITICA ECONOMICA”

    “Sono convinta che il tema del rapporto fra la nostra Repubblica e l’Unione Europea sia di estrema attualità”

    Come può questo governo e la sua maggioranza andare avanti con il solo passaggio di testimone all’in- terno della segreteria forse più importante senza pagare le conseguenze del proprio fallimento? Ne abbiamo ragionato assieme al consigliere indipendente Giovanna Cecchetti.

    Consigliere Cecchetti, Celli ha presentato le dimissioni alla Reggenza e la maggioranza l’ha sostituito con Eva Guidi. Lei cosa ne pensa?

    “Celli è stato costretto a dare le proprie dimissioni dopo il dissesto della politica economica ed in particolare quella legata al sistema bancario e finanziario sammarinese. La maggioranza anziché provvedere a sostituire Celli, avrebbe dovuto valutare se non fosse invece il caso di dichiarare il fallimento della propria politica e quella del Governo.

    In quasi due anni di legislatura abbiamo assistito a tutto e di più e non sono mancati coloro che sostengono il governo per partito preso”.

    La Segreteria di Stato per gli Affari Esteri rivendica la primogenitura dell’apertura del confronto con l’Italia in merito alla revisione della Convenzione del 1939, cosa risponde?

    “Cosa dire, se si accontenta di ciò, si prenda pure il merito. Personalmente mi interessa il risultato e continuerò a tenere alta la guardia e l’attenzione su questa tematica, di grande e forte interesse per il Paese”.

    Il Segretario di Stato Renzi Le ha teso la mano per dialogare con la maggioranza, cosa ne dice?

    “Lo ringrazio ma sono stata eletta nelle fila della minoranza ed oggi sono un Consigliere indipendente di opposizione. Non cerco posizioni di rendita o posti al sole. Mi sono battuta e mi batterò per fare in modo che le posizioni politiche, nelle quali mi sono sempre riconosciuta, possano ancora avere un futuro. Un autorevole personaggio del Socialismo Sammarinese era solito dire che ‘le idee camminano sulle gambe degli uomini’. Oggi, forse più di allora, questa frase è vera. Io ho scelto di metterci la faccia. Non ho cercato e non cerco scorciatoie o inciuci con la maggioranza. Voglio semplicemente dare voce a chi non si sente più rappresentato da una classe politica e da partiti che si sono ridotti a comitati elettorali. Il Segretario Renzi continui pure il suo cammino, con la sua maggioranza, che a quanto pare non è così solida ma perde pezzi”.

    Lei ha presentato recentemente un Ordine del giorno sul tema dei rapporti fra San Marino e Unione Europea, perché?

    “Perché sono convinta che il tema del rapporto fra la nostra Repubblica e l’Unione Europea sia di estrema attualità. Credo che su questo rapporto possa basarsi il futuro del nostro piccolo Stato. Ho presentato questo Ordine del Giorno per richiedere una maggiore condivisione delle scelte che vengono fatte nell’ambito dei rapporti con Bruxelles, sulle quali popolazione e opposizioni sanno purtroppo ben poco”.

    Con l’uscita di Margiotta il Gruppo misto cresce di numero, pensa che possiate lavorare insieme e condividere la posizione da tenere in aula Consigliare?

    “Partendo dal fatto che essendo nel gruppo misto ognuno rappresenta se stesso e le proprie convinzioni politiche e tenendo conto che il Consigliere Margiotta ha criticato fortemente e severamente il suo ex partito ed il Governo, anticipando che è contrario alla vendita degli Npl, ritengo che questo possa rappresentare un buon inizio, considerato che mi trovo sulla stessa direzione. A questo punto il gruppo misto è rappresentato da tre Consiglieri e mi auguro che possano esserci i presupposti per fare una puntuale politica di opposizione nell’interesse generale della collettività”.

    Credit: La RepubblicaSM