San Marino. Gruppi di Maggioranza. Modifiche Legge IGR: confronto tra Governo, Maggioranza e Sindacati

Un lavoro mai interrotto all’interno di governo e maggioranza sul progetto di legge relativo alla modifica dell’Imposta Generale sui Redditi (Igr). Le proposte pervenute dalle parti sociali e le istanze, che stanno alla base dell’importante manifestazione svoltasi martedì 23 settembre sono state oggetto di un serrato confronto tra la Segreteria di Stato per le Finanze e il Bilancio, i gruppi di maggioranza e le organizzazioni sindacali affinché il progetto di legge di modifica dell’Imposta Generale sui Redditi, possa essere ampiamente condiviso.

Gli incontri si sono svolti in un clima costruttivo con l’obiettivo di analizzare le rispettive posizioni e ricercare punti di convergenza.

Dopo la presentazione del testo depositato in prima lettura le forze di maggioranza e il governo avevano elaborato, anche sulla base delle proposte delle parti sociali ed economiche, una serie di emendamenti tesi a migliorare il progetto, fra questi in via prioritaria l’estensione delle nuove detrazioni di imposta a fronte della tracciabilità della Smac Card per tutti i lavoratori sia residenti che frontalieri.

Tali modifiche sono state illustrate alle forze sindacali nel primo incontro avvenuto venerdì 26 settembre. Sabato 27 sono invece state le rappresentanze sindacali ad esporre le proprie istanze di modifica.

Martedì 30, governo e maggioranza hanno verbalmente rappresentato il proprio punto di sintesi sugli interventi proposti dalle organizzazioni sindacali, volti ad integrare e modificare ulteriormente l’articolato.

Questo intenso dialogo ha permesso di registrare una condivisione di intenti su numerosi aspetti tecnici e la possibilità di introdurre aggiustamenti condivisi. 

Le forze sindacali hanno proposto:
– di innalzare la soglia di reddito, che nella prima proposta era stata fissata ad € 23,000, affinché su questa non risultino maggiori impegni per i contribuenti, ricomprendendo anche il TFR;
– Il passaggio ad un sistema che favorisce una migliore progressività dell’imposta, passando anche gradualmente dalle deducibilità al sistema delle detrazioni;
– di rendere più efficace la struttura amministrativa dei controlli fiscali affinché possano essere recuperate sacche di elusione e evasione;
– di prevedere una gradualità della quota Smac necessaria ad ottenere la detrazione massima di 900 euro in relazione al reddito.

Su queste materie proposte dalle organizzazioni sindacali la maggioranza e il governo hanno presentato delle proposte aperte dichiarando la disponibilità ad accoglierle in sede di Commissione per quanto ancora possibile e, quando necessario, in sede di seconda lettura, con la presentazione di emendamenti con 39 firme.

Permane, tuttavia, una distanza significativa in particolare su un elemento specifico della norma proposto con gli emendamenti: il bonus protezione reddito, concepito dal Governo come incentivo esclusivamente per i residenti in sede di dichiarazione dei redditi o per i dipendenti anche come acconto in busta paga. Tale bonus è stato mutuato dalla legislazione italiana: trattasi del Trattamento integrativo IRPEF (conosciuto anche come bonus Renzi) previsto per i soli residenti fiscali in Italia.

Nonostante tale divergenza, la riforma nel suo complesso introduce benefici tangibili per i lavoratori, delineando, rispetto alla prima lettura, un alleggerimento della pressione fiscale per residenti e non residenti e ampliando la possibilità di raggiungere la soglia di consumi necessaria a maturare la detrazione SMaC. Su questo punto resta tuttavia aperto il dialogo con le forze sindacali al fine di individuare una sintesi condivisa.

Già in modo concreto il governo ha dato la propria disponibilità ad elevare la quota di acquisto carburanti (ora fissata a 750 euro) fino anche al suo raddoppio, di prevedere che le spese per le bollette di acqua, luce e gas, nonché i premi delle assicurazioni danni (veicoli), e i compensi aggiuntivi alla retribuzione (fringe benefit di cui godono in particolare molti lavoratori non residenti) possano far parte del novero di tracciabilità della Smac Card. 

Tutto ciò, unito all’impegno per la definizione con la Repubblica Italiana di un quadro programmatico ampio e strutturato per la valorizzazione del lavoro frontaliero, è essenziale per garantire stabilità e diritti a una componente vitale del tessuto economico-sociale che unisce indissolubilmente i due Paesi.

Governo e Maggioranza confermano la volontà di continuare il confronto, per meglio modulare i parametri ad oggi ipotizzati o prendere in esame anche ulteriori proposte, nell’auspicio di giungere a un testo definitivo che costituisca una soluzione equilibrata e sostenibile per il sistema sociale ed economico del Paese.

San Marino, 1 0ttobre 2025

I gruppi di maggioranza
(PDCS, LIBERA, PSD, AR, Cons. Indipendente Giovanna Cecchetti)