San Marino. Gualdicciolo. Davanti alla casa spunta un cantiere: “Fermate i lavori”

La democrazia non è astrazione ma pratica, altrimenti è una presa in giro. E presi in giro – per non dire di peggio – si sono sentiti a Gualdicciolo i cittadini, in particolare coloro che di punto in bianco si sono trovati un cantiere davanti alla porta di casa. A prendere le difese di Eros Zavoli, il proprietario dell’abitazione di fronte alla quale è spuntato il cantiere, ci ha pensato la vicepresidente di Comitato Civico Rispetto Alba Montanari che in un post apparso sui social ha evidenziato: “Questa mattina sono stata a Gualdicciolo. Qui fra l’altro ho incontrato il sig. Eros Zavoli che è riuscito, pur con uno sforzo enorme per trattenere la rabbia e il dolore, a mostrarmi uno scempio che deve essere assolutamente fermato.
Proprio davanti al cancelletto d’entrata alla sua abitazione erigeranno il totem del nuovo portale.
Ma la Giunta perché permette questo affronto a propri concittadini?
FERMATE I LAVORI”! Tante, sempre sui social, le reazioni di sdegno “fosse un portale bello, almeno, sembra l’ingresso di un hotel” e ancora “Come avevo già espresso il totem non rappresenta un portale d’ingresso, sarebbe molto meglio ristrutturare l’esistente….la pietrona da terra non la vede nessuno arrivando da lontano….solo la famiglia Zavoli lo vedrà bene…tutti i santi giorni……no gli architetti hanno veramente inciampato male sul sasso del confine…..peggio per loro cadranno lì….”. Il progetto, presentato qualche tempo fa dal segretario Michelotti prevede l’installazione di due totem ai lati della strada, lo scasso trasversale sull’asfalto dovrà delimitare la linea di confine tra Italia e San Marino che sarà segnalata con una pavimentazione diversa dall’asfalto. Verrà poi resa luminosa da un fascio di luci. Appena presentato il progetto aveva ricevuto forti critiche da parte del Pdcs, in particolare era stato il consigliere Stefano Canti a chiarire subito come non fosse condiviso il principio di sostituire un portale che dà la misura di attraversare un confine e entrare in uno Stato con un totem che invece ha la finalità di promuovere e pubblicizzare. Interpellato nuovamente alla luce delle polemiche tra i cittadini ha detto: “Viene fuori il solito problema procedurale, a volte la forma diventa anche sostanza. Se Michelotti avesse fatto il piano particolareggiato per questi nuovi portali la cittadinanza sarebbe stata tutta messa al corrente, questo perché i piani particolareggiati hanno i propri canali di visibilità, essi vengono esposti in tutte le sale dei 9 castelli, sulle strade vengono affissi gli appositi cartelli dove si prende atto che la commissione per il territorio li ha approvati. Tale procedura non è però stata adottata. In cpt c’è stata una semplice presa d’atto, io sono l’unico ad aver votato contro. Anche la presentazione è stata sbagliata nella forma, il Segretario era tenuto a fare un piano particolareggiato che non ha fatto. Ha proceduto alla presentazione prima della concessione edilizia perché era obbligatorio il parere delle giunte. Se lui avesse anziché organizzare solo una serata pubblica dove ha raccolto i pareri delle giunte, seguito l’iter del piano particolareggiato, i residenti avrebbero potuto avere informazioni prima dell’esecuzione dei lavori”.

Repubblica Sm