San Marino. “I 600 nuovi posti di lavoro un successo che rischia di rimanere sulla carta”

credito_imposta_lavoro_0“la questione dei 600 nuovi posti di lavoro, se non analizzata nei suoi risvolti, rimane poco più di un proclama politico, un successo che rischia di rimanere solo sulla carta”.

Ad affermarlo è il segretario della Fupi-Csdl Alessio Muccioli, il quale aggiunge in una nota che il dato positivo di nuovi investimenti “rimane”, ma la politica deve far sì che questo fatto “dispieghi tutti i suoi potenziali effetti positivi”. “Se non lo fa, la politica è fallimentare, se ci si siede ad un tavolo solo per dire: ‘…va bene venite e fate come volete…’ – prosegue -, non si fa politica”. “ognuno di noi, ogni persona professionalmente impegnata in un ruolo che ha applicazione nel sociale”, secondo Muccioli, “oggi più che mai dovrebbe svolgere il proprio compito nella maniera più responsabile possibile; con ciò intendo che, oltre all’etica professionale, è richiesta anche una forte dose di onestà intellettuale”. “infatti, seppure ognuno di noi, umanamente, tende ad essere accondiscendente con il proprio operato – continua -, ritengo essenziale la capacità di valutarlo, di analizzare i risultati che si conseguono, nella loro complessità, approfondendone tutti i risvolti e implicazioni”.

il segretario della Fupi-Csdl pensa che ai cittadini e alle famiglie sammarinesi oggi interessi sapere essenzialmente una cosa: “Quale incidenza avranno quei 600 posti sul mercato del lavoro sammarinese? Quanti nostri disoccupati saranno assorbiti da tali aziende?”. “Sarebbero questioni da approfondire – spiega Muccioli -, come bisogna sapere di quali professionalità queste aziende hanno bisogno, poiché, se non fossero presenti sul territorio si dovrebbe approntare un serio piano di formazione. Spero che qualcuno si ponga tali quesiti, il punto è che in un paese che ha un mercato del lavoro (seppur ovviamente in crisi) che senso ha parlare di fondo di ‘carità’?… ops, volevo dire, solidarietà! Misura ovviamente necessaria, ma che deve essere prevista quando il lavoro non c’è!”.

“Quante volte abbiamo letto, o sentito dire, che la dignità della persona si difende con il lavoro, che crea un ruolo nella società, e fa sì che l’individuo si senta utile, impegnato a migliorare questa nostra società con ciò che sa fare – domanda ancora Muccioli -. Perché quindi non si chiedono precisi piani industriali a tali investitori? All’interno di tali progetti sono presenti piani di assunzione, anche progressivi, di personale sammarinese?”. (…) San Marino Oggi