San Marino. “I commercianti si rifiutano ma funziona”. Il segretario alle Finanze difende la riforma fiscale: “Legge rivoluzionaria”.

CapicchioniGiornata di decreti quella di ieri in Consiglio. Dei 14 di cui è stato chiesto lo scorporo ne sono stati approvati 11. Tra questi il n.10 e n.32, relativi ai permessi di soggiorno per i dipendenti di Star up ad alta tecnologia, il n. 33 “Modifica al decreto ‘Disposizioni in materia di credito agevolato a supporto delle imprese’”, il n. 13. “Codice di condotta per gli appartenenti ai corpi di polizia” e il n. 34 “Disposizione in materia di celebrazione del matrimonio civile in Repubblica e aggiornamento della tassa”.

La seduta, che riprenderà questa mattina alle 9, si è invece conclusa con il dibattito sul decreto n.25 “Incremento quota forfetaria degli oneri deducibili – modifiche al Decreto Delegato 28 gennaio 2014 n.11 e successive modifiche”.

L’opposizione ha sottolineato la superficialità del governo che, tramite il segretario Capicchioni, ha invece sostenuto l’importanza dell’ultima riforma fiscale, un legge definita “rivoluzionaria” che “ci ha consentito di uscire dalla black list” anche se “qualche ritocco è inevitabile”. Inevitabile parlare di Smac. “Qui c’è un rifiuto – ha attaccato il segretario – da parte dei commercianti dell’uso di questo strumento” che “funziona” seppur con qualche criticità comunque affrontata. Per il congressista “è un cambiamento epocale ed è difficile accettarlo. Farà emergere altri problemi e credo sia giunto
il momento che vadano affrontati e rimossi. Oggi la riforma ha chiesto ai lavoratori dipendenti di pagare qualcosa di più. Ora ci aspettiamo che qualcosa di più arrivi anche dall’altra parte” ha concluso. Davide Giardi, La Tribuna