San Marino. ”I frutti del Meeting”, stupendo editoriale di Romagnanoi.it. Da leggere tutto d’un fiato

Riprendiamo lo stupendo editoriale di Romagnanoi.it

Si sono appena chiusi i battenti sull’annuale manifestazione di Comunione e Liberazione e già ne assaggiamo le primizie.

Il Direttore Generale Savorelli è stato mandato a casa dal Governo con tanto di comunicato del  Segretario di Stato Andrea Zafferani che dichiara come “siano venute meno le condizioni” per mantenere lo sceriffo al suo posto. Guinness dei primati, dove un dipendente licenzia il Direttore Generale. Per trovare un caso analogo bisogna ritornare alla Convenzione della Rivoluzione Francese, che mandò a morte il Re Luigi XVI. Da quel dito medio, che Savorelli intendeva scherzoso, è iniziato un domino i cui effetti non si possono ancora immaginare. Mi sa che l’anno prossimo San Marino potrà al massimo fare uno stand di prodotti tipici, perché le manifestazioni “sponsorizzate” di alta finanza, saranno drasticamente vietate dagli organizzatori.

Se pensiamo che l’incontro organizzato da Confuorti & Co. sulla finanza dei piccoli stati, dove il pubblico, oltre al sottoscritto, era composto dagli attivisti di Rete con i loro cartelli ed i loro fischietti, si è risolto in una deplorevole bagarre fra il banchiere e la TV di Stato. I baci ed abbracci con Wafik, il faraone, con cui Confuorti ha voluto suggellare l’intervento del Presidente di BCSM mi è sembrato, distante anni luce dal suo omologo italiano Visco. Quest’ultimo ha tenuto l’attenzione di una platea di centinaia di persone per un’ora e mezza, durante la quale ha trasmesso un senso di visione e di cultura non solo economica, sugli scenari del mercato e dello sviluppo sostenibile del pianeta che ha raccolto unanimi consensi trasversali . Non si può infatti contestare il buon senso comune, l’intreccio e la perversione di finanza, speculazione, progresso, invenzioni e scoperte, senza tener conto di quel protagonista sconosciuto che è e rimane l’Uomo, l’individuo che vive agisce soffre, intraprende.

Bé, direte che quello è il Governatore della Banca d’Italia e Wafik quello di una piccola orgogliosa Repubblica che non riesce a morire nonostante le polpette avvelenate che gli sono state somministrate dalla strana coppia che ci siamo scelti per salvare il Paese. Si è vero ma guadagna pur sempre una cifra che supera il tetto massimo dei 150.000 euro fissati dalla legge, aggirata con un ulteriore compenso per la Fondazione di BCSM. Caso tutto Sammarinese, di come si faccia finta di non vedere che una Fondazione abbia un Presidente che per far poco prenda una bazzecola da 100.000 euro. Nessuno che si domandi quanto percepivano i suoi predecessori. Se Visco l’avesse saputo, per quelle cifre ci avrebbe fatto un pensierino. Che dire poi di quello splendido intervento del Segretario di Stato Vaticano il Cardinale Parolin, capace di aprire un dialogo senza compromessi e senza concessioni dottrinarie con credenti di religioni diverse, agnostici ed atei. Capace di distinguere con chiarezza i compiti della politica ed il dovere evangelico della Chiesa. Capace di parlare di accoglienza, di emigrazione, di emarginazione, di povertà nuove ed antiche. Un Uomo che anche nell’abito consunto e dimesso in nulla ricorda i fasti di Bertone, il suo predecessore. Per dirla con Papa Francesco un pastore che ha l’odore delle sue pecore.

Chi invece di San Marino non conosce né l’idioma, né la sua storia sono i signori di Banca Centrale, che appena il Governo ha dovuto mandare a casa il Direttore Generale si è visto subito presentare un conto che dalle parti di Castelvetrano si chiama diversamente. Quelli che fino al giorno prima, il Segretario Celli aveva sempre propinato alla nostra gente, come integerrimi chirurghi, capaci di estirpare le metastasi di un sistema bancario e finanziario cancerogeno, adesso tirano in ballo Vladimiro Renzi, che guarda caso è il fortunato papà del giovane omonimo Segretario agli Esteri. Poi attenzione ragazzi, perché è pronta anche la relazione al Fondo Monetario, che viene brandita come una clava.

Ma come si fa a lasciare distruggere una Banca, bloccare i pagamenti, trasferire il portafoglio e le attività alla Cassa che ha un bilancio con una perdita di oltre mezzo miliardo di euro che però si può rateizzare in 25 anni. Tutto  dopo aver lasciato carta bianca sul calcolo degli NPL, messi in mano alla discrezionalità di gente che non conosce né l’educazione, né il pudore. Ad Andreotti fecero un processo per un presunto bacio a Totò Riina, al nostro affettuoso presidente, cordiale sodale amico di un non illibato banchiere, cosa darà il nostro governo dei giovani rampanti? Magari un aumento di stipendio. In mezzo a tanta dovuta tristezza, mi è molto piaciuta la provocazione del video “der mittelfinger” dove viene sottolineato in chiave sammarinese, un film in tedesco sulle ultime ore di Hitler nel bunker di Berlino. Finalmente un pò d’intelligente umorismo in un clima di grigia serietà, di finte competenze, di onesti dell’ultima ora, di vergini rabberciate con qualche punto di sutura. Bravi davvero ragazzi. Solo una domanda. Chi è l’omino coi baffi! Non mi sembra quello della Bialetti….

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