I due giudici di appello non ancora nominati, quelli per intenderci che sono stati scelti dalla Commissione esaminatrice composta da Guzzetta, Sesta e Brunelli e cioè Morrone e Treggiari, nonostante le presunte incompatibilità per taluni, dovrebbero occuparsi di procedimenti molto importanti che ancora non hanno un giudice titolare del fascicolo.
Occorre specificare quanto non è stato detto negli ultimi giorni, ovvero che in assenza dei titolari del posto di giudice di appello, secondo quanto disposto da leggi qualificate, tutti i giudici attualmente in organico presso il tribunale unico e commissariale della Repubblica di San Marino sono intercambiabili ovvero chiunque tra i giudici può adempiere – in caso di bisogno – al ruolo di giudice di appello civile e amministrativo.
Questo è stato forse sapientemente celato per far nascere il caso. Un caso che non c’è! E che, qualora ci fosse, potrebbe essere tranquillamente risolto nella prossima legislatura che inizierà entro l’anno.
Ma c’è di più’!
Quei due giudici in pectore che Guzzetta – che tra qualche mese con la nuova maggioranza probabilmente ci lascerà -, Repubblica Futura – che probabilmente passerà all’opposizione se riuscirà a superare lo sbarramento nelle prossime elezioni – e forse anche qualcun altro nell’ombra vogliono ad ogni costo, addirittura pressando oltremodo ed in maniera impropria le istituzioni, potrebbero – udite, udite – occuparsi – riudite, riudite – di alcuni procedimenti molto interessanti.
Esperito il primo grado di giudizio amministrativo, i giudici titolari di questi importanti procedimenti potrebbero essere in appello uno dei due giudici vincitori del discusso concorso che ha avuto l’epilogo il 1° luglio 2019. Quello della presunta incompatibilità già ampiamente trattata da Giornalesm tra Guzzetta e Sesta con il candidato, risultato poi vincitore essendosi classificato al primo posto, Morrone.
In amministrativo tra questi processi veramente importanti possiamo annoverare, solo a titolo meramente di esempio, i due di Asset già vinti da Ercolani & soci in primo grado, quello di Valeria Pierfelici che si è opposta alla sua anomala estromissione da Magistrato Dirigente; procedimento quest’ultimo ancora pendente in primo grado, e per ultimo, ma non certamente meno importante tra i tre, quello relativo all’opposizione di Daniele Guidi alla risoluzione di Banca Cis, appellata recentemente.
Tutti questi casi fondamentali per il futuro del paese potrebbero finire nelle mani di uno dei due professionisti che hanno vinto il concorso per giudice di appello e amministrativo del luglio scorso.
Era giusto che, nonostante tante ipocrisie, i lettori di Giornalesm ed i cittadini sapessero la verità, che ce n’è sempre e solo una.
Un consiglio, se posso permettermi di dare a tutti i miei lettori: non dimentichiamoci mai quanto è stato scoperto dal Commissario Morsiani e pubblicato da Giornalesm. Non dimenticatevi mai di quanto scritto nelle ”ORDINANZE MORSIANI”.
Ora potete denunciarmi di nuovo, ma non smetterò mai di scrivere e di dire come stanno realmente le cose. Fatevene una ragione.
Marco Severini