San Marino. I sammarinesi vogliono cacciare Guzzetta per la sua ”dichiarazione di guerra contro il Titano”. ”L’Italia non si può permettere questa enclave!” avrebbe detto

Non è proprio andata giu’ ai sammarinesi l’ultima boutade del dirigente Prof. Giovanni Guzzetta reo di aver detto:”

”Ma nel momento in cui questo non sarebbe più un valore e noi fossimo -diciamo- messi alla porta, noi avremo una sola alternativa, una sola.
A quel punto non basta più la lealtà e l’amore per San Marino.
A quel punto scatta l’amore e la lealtà per il tuo paese, che non si può permettere di avere una enclave che prenda una deriva da stato di democratura alla Orban.”

Parole che fanno rabbrividire peraltro confermate dal Consigliere MATTEO ZEPPA nel corso del suo intervento in comma comunicazioni di ieri in CONSIGLIO GRANDE E GENERALE, dovrebbero indignare ogni vero sammarinese e ricordano un passato non molto lontano dove l’indipendenza e la sovranità di San Marino è stata messa in discussione.

E la protesta forte dei sammarinesi si è fatta sentire con decine di messaggi giunti alla redazione e post a chi, sammarinese, ha alzato la testa ed ha chiesto di raccogliere le firme per cacciarlo.

Guzzetta non merita nemmeno di varcare il suolo sammarinese, quella ”enclave” come ha detto lui che l’Italia non si può permettere di avere.

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