San Marino. I voti ai segretari di Stato per quanto fatto nel 2022 … di Marco Severini – parte seconda

La prima parte

San Marino. I voti ai segretari di Stato anno 2022 secondo il direttore di GiornaleSM Marco Severini – prima parte

Ecco la seconda parte:

FEDERICO PEDINI AMATI – Turismo voto 6. Sarebbe stato un 7 per quanto fatto negli ultimi anni dal turbolento ed irrequito segretario al turismo ma lo scivolone della nota conferenza stampa e poi soprattutto il dietrofront è da matita blu, non rossa. I sammarinesi non hanno per nulla apprezzato questo comportamento non da uomo di Stato. Per il resto tutti conosciamo Il segretario Pedini ed apprezziamo la sua voglia di fare e la sua esuberanza anche se talvolta non riesce a fermarla. Ottimo l’impegno profuso ed i risultati raggiunti che sono notevoli e sotto gli occhi di tutti. L’iniziativa del trenino, anche se il nostro editorialista indipendente Enrico Lazzari non la vede, è invece da apprezzare; anche io, sin dall’inizio, ho creduto in tale iniziativa e Yuma & co. lo sanno bene. Interessante infine è vedere se manterrà fede alla promessa, peraltro fatta anche da altri politici, che non si ricandiderà alle prossime elezioni; il suo impegno nella costituzione del nuovo partito socialista è un chiaro segnale che non lo farà. Il rispettare o meno una promessa fatta agli elettori darà l’esatto metro di giudizio nei suoi confronti. Comunque in questi anni è stato un buon segretario di Stato indipendentemente dai pregi e dai difetti della persona. Voto 6, ma poteva essere un 7.

FABIO RIGHI – Industria voto 6,5. E’ la prima volta dopo tanto tempo che non ho un rapporto di scontro o conflittuale con il Segretario all’Industria e questo è molto positivo. Fabio è una persona disponibile al confronto ed aperto al dialogo, sempre. E’ un voto difficile da dare quello sull’operato del segretario Righi perchè se da una parte c’è stato tantissimo lavoro ed impegno i risultati, per tanti motivi, sono stati inferiori a quanto fatto e a quanto ci si aspettava da lui. Attivato Alipay, attivato il Canale Alibaba per tutti gli imprenditori, fatti gli accordi con Camera Commercio internazionale, promosso l’evento Forum Export, incrementato la legge sulla costituzione delle società, export in forte rialzo, legge sulla Cannabis terapeutica, legge sul Temporary store, e soprattutto la legge societaria portata in seconda lettura sono le cose fatte e non sono poche. Tra gli aspetti molto negativi c’è il fatto che il segretario Righi all’interno del Congresso non ha saputo creare quella sinergia e quell’ambiente collaborativo con gli altri colleghi che lo avrebbe aiutato a portare a casa tutti quei progetti che, però, non hanno visto la loro definizione. Se non ci fosse stato questo aspetto il voto sarebbe stato molto molto più alto. Misura, collaborazione e sinergia le parole d’ordine per quest’anno. Voto 6,5 ma poteva essere tranquillamente un 7,5.

ELENA TONNINI – Interni voto 6-. Il segretario Tonnini è stata accusata dalle opposizioni di essere un pò scomparsa in questi ultimi tempi e di aver perso quell’anima battagliera che aveva quando era consigliere nella scorsa legislatura e devo dire che un po’ potrebbe essere vero. Effettivamente è un po’ scomparsa e non è riuscita a comunicare quello che ha fatto. Comunque il Rinnovo del contratto del pubblico impiego e la Riforma della Pubblica Amministrazione sono due scogli che nel 2023 il segretario Tonnini dovrà portare a casa anche se il lavoro è già iniziato nel 2022 e di questo bisogna dargliene atto. Sul discorso sicurezza invece lo scorso anno ci sono state delle note dolenti: visti gli ultimi fatti a San Marino i cittadini non si sentono così sicuri come un tempo. C’è da dare atto che vi sono stati interventi per aumentare gli organici ma ancora i risultati non ci sono stati. Probabilmente lasciare in perlustrazione solo due pattuglie nella notte è veramente poco e la prospettata idea da parte dei cittadini di istituire delle ronde notturne è la cartina al tornasole di questo incipiente malumore e disaffezione alle politiche sulla sicurezza di questo governo. Manca poi una maggiore e tempestiva comunicazione ai media di quanto i corpi di polizia fanno nel territorio e questo potrebbe aiutare ad infondere nella cittadinanza quel senso di sicurezza che oramai sembra essersi perduto. Voto 6-

Fine parte seconda