Il processo contro due giovani sammarinesi, accusati di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una minorenne, è iniziato ieri a porte chiuse. I fatti risalgono all’aprile del 2021 e hanno causato sconcerto nella comunità. Secondo le indagini degli inquirenti, gli imputati avrebbero costretto la giovane a subire atti lascivi in prossimità dei portici di Borgo Maggiore e, prima di tentare la fuga, avrebbero opposto resistenza agli agenti. Le udienze si stanno e saranno celebrate a porte chiuse e nel pomeriggio di ieri sono stati sentiti alcuni testimoni.
La vicenda aveva avuto inizio nell’aprile del 2021, quando la Polizia Civile era intervenuta a Borgo, in Via Oddone Scarito, per un caso di presunta aggressione di due giovani ai danni di una minorenne. Ad assistere al fatto c’erano altri quattro giovani, tutti minori, che hanno descritto gli aggressori. Poco dopo, la pattuglia, nel perlustrare la zona, aveva individuato due ventenni sammarinesi che però, alla vista degli agenti, si erano dati alla fuga ma erano stati fermati grazie all’ausilio del taser da parte degli agenti. Sul posto era intervenuta anche la Gendarmeria. Entrambi i soggetti, una volta fermati, erano stati condotti prima nel Comando della Polizia Civile e, dopo la denuncia, al carcere dei Cappuccini.