Riceviamo e pubblichiamo
Negli ultimi mesi è sempre più chiaro che chi governa si è allontanato dalla vita reale dei cittadini. Si parla di bilanci, numeri e riforme, ma troppo poco di chi lavora ogni giorno, cresce una famiglia e cerca di costruirsi un futuro qui a San Marino.
Questo distacco non è un dettaglio ma è il motivo per cui tanti cittadini si sentono trascurati.
La riforma dell’IGR lo dimostra. Chi ha redditi bassi e responsabilità familiari si trova a dover affrontare sacrifici sempre più pesanti, mentre chi dispone già di maggiori risorse sembra subirne molto meno.
Non si può continuare a partire dai più deboli, così non si risolvono i problemi, li si aggrava.
Vivere a San Marino con una famiglia è già una sfida.
Trovare una casa, organizzare la vita quotidiana, pensare al futuro richiede uno sforzo enorme. Non sorprende che molti cittadini guardino oltre i confini della Repubblica, cercando opportunità che qui non riescono a trovare.
Perdere queste famiglie significa indebolire il tessuto sociale e rallentare lo sviluppo del Paese, è un prezzo che non possiamo permetterci di pagare.
Il Governo deve fermarsi e riflettere.
Prima di introdurre nuovi oneri, è necessario valutare seriamente come le scelte fiscali impattano sulla vita reale delle persone. Servono trasparenza, protezioni per chi ha redditi bassi e interventi concreti per sostenere giovani e famiglie.
Allo stesso tempo, non si può ignorare una questione altrettanto urgente: alcune aziende pagano le tasse, altre invece no. Come hanno fatto a eludere i controlli? Chi permette che questo accada? E soprattutto, quei soldi che lo Stato recupera o incassa in nome di nuove riforme, a cosa servono, concretamente?
Servono per investimenti esteri, come di recente si è fatto per l’impianto fotovoltaico a Bergamo, o per riqualificare il nostro territorio?
Perché anche qui, nel nostro territorio, ci sarebbe molto da dire e da fare. Non si tratta di accuse, ma di domande legittime sulla credibilità dello Stato e sull’efficacia dei meccanismi di verifica.
Prima di chiedere ulteriori sacrifici ai cittadini, lo Stato deve dimostrare con fatti concreti che chi evade viene individuato e i mancati versamenti recuperati.
Solo così le regole valgono davvero per tutti, senza eccezioni.
San Marino ha bisogno di decisioni giuste e credibili. Trasparenza nei numeri, misure che sostengano chi ha bisogno e regole applicate con rigore. Chi governa deve dimostrare, con atti concreti, di proteggere chi ogni giorno sostiene la Repubblica con il proprio lavoro e con le proprie famiglie.
Tamagnini Maurizio