SAN MARINO. IL 14 OTTOBRE SEGNA LA FINE DEI “FATTI DI ROVERETA” … di Paolo Forcellini

 

Iniziati il 19 settembre del 1957, il 14 ottobre finiscono i così detti “Fatti di Rovereta”. Venticinque giorni che hanno sconvolto la vita politica del paese che ha visto i cittadini divisi in due fazioni e che ha determinato il cambiamento della guida della Repubblica, da un governo socialcomunista ad uno democratico. Dopo alterne vicende l’esecutivo in carica, resasi conto dell’impossibilità di seguitare a governare essendo ormai diventato minoranza, l’11 ottobre decide di arrendersi alla nuova coalizione Democrazia Cristiana -Socialdemocratica, cessando ogni resistenza ed emanando il decreto secondo il quale scioglieva la Milizia Volontaria (chiamata dalla cittadinanza milizia rossa o del popolo) che aveva istituito poco tempo prima. Così il 14 ottobre alle ore 11 il governo provvisorio di Rovereta ,fra un’ala festante di folla e plaudente lungo tutto il tragitto, scortato da una interminabile fila di auto e motocicli, giunge alla Porta del Paese da dove il corteo ,con una grande bandiera della Repubblica, proseguendo a piedi, sale verso il Palazzo del Governo .Dal terrazzo Federico Bigi, Alvaro Casali e Giuseppe Forcellini portano i saluti e i ringraziamenti ai tanti cittadini  convenuti sul Pianello per festeggiare la nuova coalizione che avrebbe governato San Marino. La grande bandiera, dopo la tappa nel Palazzo Pubblico, viene portata accompagnata da un migliaio di cittadini alla Pieve dove Mons.or Donati ha celebrato la Santa Messa come segno di ringraziamento al Santo Patrono Marino per aver protetto la Repubblica senza che i “fatti” fossero degenerati in tragedia. Si conclude così una pagina della storia sammarinese che anche oggi a distanza di anni fa’ discutere di sé e della quale ancora sembra che molti non vogliano scriverne la fine!

( Paolo Forcellini)