San Marino. ”Il 28 luglio non solo ci deve ricordare il colpo di Stato” … di Piergiovanni Volpinari

Gozi”La data del 28 luglio non solo ci deve ricordare il colpo di Stato del 1943, perpetrato da un gruppo di cittadini, definitosi Comitato per la Liberta?, che ha forzato la mano alla Reggenza per indurla a sciogliere il Consiglio dei LX, che provoco? di conseguenza la caduta del Governo Fascista legalmente eletto dai cittadini.

Ma deve risaltare per la storia, che fu l’inizio della persecuzione verso i fascisti e i cattolici per mano dei socialisti massimalisti e comunisti.

Infatti, il Consiglio di Stato nato dal colpo di Stato, primo nella storia millenaria della Repubblica, si e? macchiato di gravi ed enormi responsabilita?, anche per il bombardamento del 26 giugno 1944, per il quale S. Marino ha rischiato la perdita della sovranita?, e per aver condannato con un processo farsa 45 cittadini innocenti con la malfamata legge dell’epurazione fascista, che ha diviso la popolazione, ma che la piaga non si e? ancora rimarginata nella comunita? sammarinese.

Il 28 luglio 1943, non e? stato certamente l’inizio della liberta? come hanno fatto credere i social comunisti da oltre 14 lustri, ma l’inizio della tirannia di quei due partiti.

Oggi, dobbiamo ancora ricordare quel colpo di Stato che ha diviso il popolo democratico per decenni”.

Piergiovanni Volpinari