Siamo arrivati, finalmente, a scoprire che quel bilancio che vuole devastare San Marino è farlocco e non lo dice uno qualunque: lo dice il Tribunale nella persona del Commissario della Legge Simon Luca Morsiani, nello stralcio dell’ordinanza che abbiamo pubblicato questa mattina.
Non è valsa quindi la richiesta di manleva per tutti coloro che hanno compiuto il misfatto dell’azione improvvida ed improvvisa dell’approvazione del bilancio oggetto di questa iniziativa giudiziaria.
Non è bastato prendere e tirare fuori dal cappello l’indagato per usura Nicola detto Nicolino Romito e diversi componenti del Cda ”montepaschiano” (MONTE DEI PASCHI DI SIENA) per portare a termine l’uccisione di un paese!
Il paese si è ribellato ad una politica sorda alla realizzazione di un migliore stile di vita dei sammarinesi ma al contrario pronta a fare debito approvando un bilancio farlocco come si evince dalle carte del Tribunale.
Ci si domanda, (oggi che speriamo potrebbe essere l’ultimo giorno di Celli da Segretario di Stato; penso che nella storia recente della Repubblica non ci sia mai stato un Segretario alle Finanze più odiato di lui), come e perché ci sia tutta questa corsa a dire e a voler dimostrare che le cose vanno male!
Fin dai primi giorni del suo impegno politico Celli ha pervicacemente voluto far intendere che lo Stato fosse in fortissima difficoltà, tutti ricorderete la serata – anche quella farlocca – sulla mancanza di liquidità dello stato di San Marino; serata in cui si manifestava una forte preoccupazione poi rientrata di non riuscire a pagare gli stipendi dei dipendenti pubblici. Stipendi poi regolarmente saldati con il normale cash flow della finanza pubblica.
Perché?
Tutti si domandano perché questa frenesia?
Se poi così non si è verificato nessun problema. Solo errore o c’è dell’altro?
Fino al delitto realizzatosi con l’approvazione, con mercenari ben pagati, del bilancio Carisp con la perdita secca di -534 milioni. Perché?
Perché affossare il paese?
Perché e a beneficio di chi?
Addirittura lo stesso Morsiani dice nell’ordinanza oggi pubblicata cose durissime su Zanotti e su alcuni consiglieri di quel Cda di Carisp su questa vicenda e scrive:
- Recepivano acriticamente, nel corso delle sedute del Consiglio di amministrazione del mese di agosto 2017, senza dar corso scientemente alle doverose verifiche ed allo scopo di favorire interessi economici terzi in danno del patrimonio amministrato, nella società partecipata dall’Ecc.ma Camera, le risultanze predisposte dai consulenti RIA Grand Thornton e Boston Consulting;
FAVORIRE INTERESSI ECONOMICI TERZI IN DANNO DEL PATRIMONIO AMMINISTRATO!
Devo aggiungere altro? Ma Zanotti ha ancora la faccia tosta di stare li? Indagato? E di farsi pagare per un lavoro in cui è stato, come risulta dall’ordinanza Morsiani, indagato? Alla faccia degli articoli spegnifuoco della pronta e fedele Rtv: qui è c’è un incendio di proporzioni bibliche.
E a spegnerlo potrà essere solo la magistratura oppure la gente normale stanca di essere sempre lei a pagare le azioni volte a ”favorire interessi economici terzi”.
Ci siamo veramente stancati e sicuramente non vi lasceremo distruggere il paese. Ve lo garantisco!
Poi nei prossimi giorni chissà se sapremo mai cosa il Tribunale ha scritto nell’ordinanza dove sembra essere citato, sue parole, lo stesso dimissionario Segretario di Stato con delega alle Finanze Simone Celli?
Vedremo.
Marco Severini – direttore ed editore
… continua.