San Marino. Il buon senso ha chiuso la crisi alle porte … di Paolo Forcellini

Tanto tuonò che piovve, ma chi si aspettava una bomba d’acqua è rimasto deluso e a bocca asciutta. Solo quattro gocce sul Pianello dopo l’uscita di Rete dalla maggioranza. Quattro gocce che non hanno provocato alcun danno se non quello di assottigliare una compagine governativa che si dimostrava forte nei numeri ma non sempre con le soluzioni da prendere che fossero condivise. Solo a pochi giorni dal ritiro del Movimento, tutte le forze rimaste di quella maggioranza uscente hanno deciso, senza alcun tentennamento e con alto senso di responsabilità verso il paese e gli elettori di andare ancora avanti e cercare di arrivare alla naturale scadenza della legislatura. Una decisione che prende in  contropiede coloro che speravano ed anelavano di andare al voto anticipato, chiesto a gran voce dai rappresentanti delli opposizione, mettendo i più vogliosi nello sconforto per dover attendere ancora un anno per sperare chi di mettersi e chi di rimettersi alla guida del paese. Democrazia Cristiana, Partito dei Socialisti e Democratici, Motus Liberi e la nuova entry list Alleanza Riformista hanno ora il compito di realizzare anche in parte ciò che sin ora la vecchia maggioranza non è stata capace di realizzare, anche se il tempo rimasto è poco. Ma qualche cosa di buono ed utile per la Repubblica si dovrà fare. Basta con i veti incrociati. Si abbia il coraggio delle proprie azioni altrimenti meglio cambiar mestiere. Voglio concludere riprendendo una considerazione, che condivido, di un noto opinionista pubblicata su Giornale.sm E.Lazzari- “Quello dei 32+1 non sia un governo timido, ma sarà un governo più forte di quello degli ultimi 15 anni!”. Chissà? Vedremo!( P.Forcellini-Lo Stradone)