IL BUONO, IL BRUTTO E IL CATTIVO
Il quadro politico è davvero confuso. In troppi stanno con i piedi in più staffe.
AP, prova l’alternativa alla DC ma manda avanti gli altri. Un po’ di PSD, un po’ di PS, un po’ di UPR, ma non si scopre troppo perché alla fine non disdegna nulla, non si sa mai.
Civico 10 guarda attento dove tirerà il vento e in quella direzione, qualunque sia, di certo lo ritroveremo pronto a dar man forte.
Rete continuerà a stare sul trespolo, in perfetta solitudine, dandosi ragione e godendo all’infinito della propria auto stima, ma tagliato fuori dalle traiettorie di governo.
La DC, con lentezza pachidermica, si sta ponendo al centro del quadro politico, garante del nulla praticamente, ma la cosa fa ancora un certo effetto.
E poi ci sono gli indipendenti, non si capisce bene da che cosa.
Uno, Celli, pare avere avuto uno scompenso tale da perdere l’orientamento, confondendo addirittura l’occidente con l’oriente.
Il secondo, Lazzari, in modo circospetto tenta di sfuggire inutilmente dalla sua ombra che gli incute profondo terrore.
Il terzo, Pedini, leader di un movimento che fa poco movimento, parla, parla, parla… ma nessuno si ricorda cosa dice.
Pare che il secondo e il terzo indipendente, verificato lo scarso entusiasmo di Rete e del PS ad accoglierli fra le loro fila, abbiano pensato ad una contromossa. Infatti stanno preparando un nuovo soggetto politico il cui nome, non ancora svelato, dovrà contenere l’aggettivo “liberale”, per accontentare l’ultimo arrivato, Agostino, un noto frequentatore del Partito dei Popolari Sammarinesi.
Insomma, nell’agone politico, presto scenderanno in campo anche il buono, il brutto e il cattivo! E spareranno in tutte le direzioni, c’è da scommetterci, a salve!
Uguberto Uguberti