San Marino. Il cammino fino a Santiago di Compostela del sammarinese Marco Bollini. Da Santibanez de Valdeiglesias a Murias de Rechivaldo

Schermata 2015-03-24 alle 18.06.12A Santibanez de Valdeiglesias mi fermo in un albergue molto bello e pulito, peccato che sono l’unico pellegrino, molti infatti optano per andare in quello comunale, probabilmente più economico. Trascorro una notte molto serena, finalmente nessuno che russa. Mi sveglio alle 7:30, un po tardi per i miei standard da pellegrino. Scendo al piano inferiore per fare colazione e mi metto in cammino. Anche oggi è una giornata fredda e come se non bastasse tira anche un forte vento. Mi incammino lungo il sentiero che costeggia delle vigne, poi dei saliscendi si susseguono tra campi coltivati e piccoli boschi per salire sull’altopiano della sierra de la Paloma… il freddo è più pungente ed il vento quassù tira ancora più forte… in lontananza, in mezzo al nulla, lungo il cammino, scorgo un accampamento fatto di mattoni e teli ed un piccolo chiosco con bevande, frutta e biscotti per i pellegrini. È qui che conosco David, un signore che ha scelto di abbandonare tutto per vivere da eremita, senza acqua né energia elettrica, si riscalda con una vecchia stufa a legna. Mi dice di essere qui per aiutare i pellegrini infreddoliti e stanchi. Mi fermo circa una mezz’oretta a fare due chiacchiere con lui, parla spagnolo ma sa anche un po di italiano. Mi sembra infreddolito, così prima di andarmene gli lascio una delle mie due maglie. Mi rimetto in viaggio, il tepore della stufetta mi ha rigenerato, sceso dall’altopiano mi ritrovo a Cruzeiro de Santo Toribio dove mi fermo per bere un cappuccino. Il bar è dotato di Wi-Fi così ne approfitto per mandare un messaggio ad Andrea, che mi dice essere vicino ad Astorga ma di non riuscire a proseguire il cammino (per oggi) perché molto dolorante alla gamba. Esco dal bar e mi avvio verso San Justo de la Vega, da cui si esce superando il río Tuerto; poi un ponte medievale mi riconduce verso la strada asfaltata N120, supero la ferrovia ed affrontando una dura salita arrivo fino alla piazza della cattedrale di Astorga. Qui mi fermo per mangiare, un bel piatto di prosciutto ed un po di pane, mi danno l’energia necessaria per ripartire. Uscendo da Astorga supero il corso della strada nazionale, fino a raggiungere la cappella di Valdeviejas. Il ginocchio e la schiena iniziano a farmi un po male, così decido di rallentare il passo e… da dietro di me sento:”Ehi Repubblica di San Marino…”, mi volto e con mio grande stupore, rivedo Tim. È solo e non sa se il resto del gruppo è davanti o dietro. Stanno andando a Rabanal del Camino (che è a una ventina di km da dove sono ora) così, lo saluto e mi fermo a Murias de Rechivaldo.