Mi sveglio molto presto. Scendo al piano inferiore e faccio colazione. Parlando con altri pellegrini mi mettono in guardia sul fatto che durante questo tratto non ci saranno fontane o bar aperti, quindi mi premunisco di acqua e viveri.
Alle 7:30 lascio l’albergue Santa Maria, è freddissimo e piove…
Il paesaggio è piatto e sempre uguale, costeggiando la strada principale. Superato il corso di un canale, una salita verso un’altura porta ad un punto panoramico da cui si vede Calzadilla de la Cuesa.Dove mi fermo per il pranzo. Il paesaggio è sempre simile: tra campi coltivati, vigneti e pascoli, l’itinerario si snoda lungo un altopiano.
Lasciando Calzadilla seguendo sempre la strada N120 si raggiungono i paesini di Ledigos, Terradillos de Los Templarios, Moratinos e San Nicolás del Real Camino.
Lasciato anche questo paese, sempre costeggiando la statale arrivo a Sahagun. Qui il paesaggio cambia, perché mentre prima ero affiancato da campi qui si attraversa una periferia industriale e superando una ferrovia entro finalmente in città.
È stata una tappa molto lunga e monotona, il freddo mi ha permesso di sentire meno la fatica ma allo stesso tempo le soste per riposarmi erano veramente brevi… ora una bella doccia calda ed un po di riposo e domani si riparte!
Marco Bollini