Ore 6:30 si sente partire una musica religiosa che sveglia noi pellegrini.
Io e Andrea facciamo colazione e con le prime luci della giornata ci mettiamo in cammino.
È una giornata piacevolmente calda e senza nuvole, la città di Pamplona è ben segnalata e non fatichiamo a trovare la strada.
Attraversiamo il campus universitario ed attraversando un ponte usciamo dalla città e ci addentriamo lungo la via che ci porterà verso l’Alto del Perdón.
La salita è ripida ma nonostante qualche acciacco riusciamo a superarla, arriviando quindi a Cizur Menor, qui ci fermiamo in un bar per rifocillarci e conosciamo Robert un signore inglese di 70 anni.
Usciamo tutti 3 dal bar e rincontriamo il gruppo di pellegrini che abbiamo conosciuto a Saint Jean Pied de Port: Caroline (Londra), Yuna (Korea), Justin (Sud Africa), Ben (San Francisco) e Tim (Oregon) e Chris un ragazzo tedesco che avevo conosciuto in aeroporto.
Formiamo un gruppo unico e ci avviamo sulla vetta dell’Alto del Perdón, l’intera cresta è disseminata di torri di generatori eolici e, sul valico, si trova un monumento al pellegrinaggio composto da sagome metalliche.
La discesa seguente è piuttosto ripida e sassosa e le caviglie iniziano a chiedere pietà!
Dopo circa 5km oltrepassiamo la città di Uterga. Raggiungiamo rapidamente Muruzábal, le gambe sono ormai stanche e percorriamo gli ultimi 4 km stringendo i denti, arrivando in fine a Puente la Reina.