Quinta tappa da Puente la Reina a Estella: Andrea mi scuote e mi dice:”Sveglia!
Ci stiamo preparando…”, ho dormito poco, le sinfonie di Tim mi hanno tenuto sveglio per buona parte della notte, mi alzo, mi preparo per partire ma faccio fatica ad appoggiare il piede destro, la caviglia mi fa molto male…
Oggi la tappa è di 22 km ma preferisco non pensarci, partiamo e capisco fin da subito che oggi sarò molto lento. Tim, Ben, Caroline, Yuna e Andrea entrano in un bar per fare colazione e anch’io li seguo.
Dopo aver attraversato il centro storico del paese, lasciamo Puente la Reina, dopo un tratto lungo la valle del rio Arga, raggiungiamo le case di Maneru e dopo una serie di vigne giungiamo a Cirauqui.
Lungo una strada sterrata tra i campi coltivati, si segue il fondovalle fino al borgo medioevale, attraversando la campagna in cui la vite inizia ad essere l’elemento dominante.
La caviglia mi fa sempre più male, ad ogni passo sento una fitta, il gruppo se n’è ormai andato, rimango da solo coi miei pensieri, non mi dispiace, penso a tutte le persone che mi sostengono da casa, abbasso la testa, stringo i denti e vado avanti passo dopo passo, chilometro dopo chilometro passo il paesino di Lorca ed a Villatuerta dove ritrovo Yuna che ha un problema al ginocchio, sta ascoltando qualcosa da suo cellulare nella sua lingua, così anch’io mi metto gli auricolari ed ascolto un po’ di musica per non pensare al male alla caviglia.
Superiamo l’ermita de San Miguel ed iniziamo a seguire il sentiero diretto ad Estella… è stata dura ma anche oggi sono arrivato alla meta. Domani è un altro giorno.
