A Belorado ritrovo il gruppo e per festeggiare, Andrea organizza una cena: linguine alla puttanesca. Una bellissima serata magistralmente organizzata dal mitico napoletano di Pozzuoli. La sveglia suona presto ed alle 7 siamo già attorno alla tavola per un abbondante colazione. Si parte, il tempo non promette nulla di buono, sono all’incirca le 7:30 e dopo il tratto cittadino piuttosto lungo, superiamo la statale 120, dopodiché il primo paesino di Tosantos. Si oltrepassa quindi Villambistia ed Espinosa del Cammino. Le gambe reggono abbastanza bene fino all’Alto de Valbuena, dove la stanchezza e il male alla caviglia iniziano a farsi sentire. È un tratto molto bello in mezzo ad una zona forestale, ma anche molto lungo. Ad ogni km che passa sento le gambe più stanche e probabilmente a causa della mia camminata claudicante a causa della caviglia, inizio ad avvertire male anche alle ginocchia. Non c’è nessuna fonte per riempire la borraccia, quindi decido di rallentare per non affaticarmi troppo e centellinare l’acqua che mi è rimasta anche se ormai non è molta. Giunto nelle vicinanze di San Juan de Ortega un’insegna stradale indica “ANIMO 2KM”, ormai stremato e senza acqua, arrivo finalmente al paesino, dove posso dissetarmi. Mancano ancora circa 3/4 km ad Agés, e con un passo molto lento e breve, arrivo finalmente alla meta. È stato un tratto molto lungo, circa 28 km e gli ultimi km strisciavo i piedi dal male e dalla stanchezza, ma anche oggi sono arrivato.
