Inizio ad accusare un po la stanchezza.
Parto alle 8:00 e ho i muscoli delle gambe ancora un po indolenziti dal giorno prima.
Così come il giorno precedente è stata necessaria una lunga discesa per raggiungere il fondovalle del río Mino.
Il ginocchio mi da un po fastidio ma non mi fa troppo male. C’è una fitta nebbia ed è un po freddo. Supero un ponte, inizio a salire, costeggiando la strada LU 633, fino a raggiungere Toxibo.
Successiva arrivo a Gonzar, dove faccio la prima sosta: una fetta di torta di formaggio e riparto subito. Lungo il cammino conosco 3 ragazzi spagnoli e cominciamo a parlare assieme.
Loro sono partiti da Sarria, come molti dei pellegrini che ho conosciuto oggi.
I pellegrini che come me sono partiti da Saint Jean Pied de Port, sono una rarità e vengono trattati con molto rispetto.
Poco dopo veniamo raggiunti da un gruppo di ragazze, anche loro spagnole, ed anche loro curiose di sapere le mie vicissitudini del cammino e di sapere dove si trova la Repubblica di San Marino.
Arriviamo nel paesino di Airexe dove decidiamo di pranzare. Io preferisco mantenermi leggero così dopo un po di pane e formaggio, accompagnati da un po di acqua riparto, mentre il gruppo di ragazze se la prendono più comoda sorseggiando della birra fresca.
Sono stanco e non vedo l’ora di arrivare a Palas de Rei. Così mi faccio forza ed allungò il passo.
In poco più di un’ora arrivo, il primo pensiero è di fare il bancomat perché ormai i soldi iniziano a scarseggiare, fortuna vuole che non devo fare tanta strada, infatti proprio accanto all’albergue c’è un bancomat.
Domani sarà una giornata molto lunga, proverò a fare 30 km ed arrivare ad Arzúa, quindi ora una bella doccia e poi relax.
Marco Bollini