E’ da alcuni anni che è in funzione il sito dell’ISS http://www.ostetriciaeginecologia.sm/it/parto-in-acqua.php pagato con i soldi dei contribuenti che propone tuttora addirittura il parto dolce in acqua, peccato che la vasca che dovrebbe accogliere sia la mamma che il nascituro stia marcendo negli scantinati dell’ospedale, come scritto proprio ieri su questo portale.
Ieri, poi la presa di posizione dell’ISS. In un comunicato stampa specifica che l ‘Ufficio Tecnico si è accorto solo successivamente all’acquisto della vasca della necessità di rinforzare la portata del solaio. Una volta identificato questo problema la Direzione Generale, in accordo con il Direttore del Territorio, ha avviato la progettazione dell’intervento che è in corso e che consiste nel rinforzo con putrelle del solaio per potere montare in sicurezza detta attrezzatura.”
Come dice un nostro lettore: ”Se non fossero soldi pubblici ci sarebbe da sgagnasciarsi dalle risate, sul sito del reparto di ostetricia e ginecologia sono tre anni che il parto in acqua viene proposto come un servizio già attivo, forse manderanno le mamme a partorire nell’ Ausa”.
Purtroppo solo scuse e nessun responsabile per lo spreco di denaro pubblico, come sempre.