San Marino. il Cda di Bcs al centro dei nuovi video Continua la pubblicazione delle registrazioni effettuate da Carrirolo

Schermata 2014-12-05 alle 17.46.19“Mandar via” dal Cda e dai soci della Banca Commerciale persone non gradite a Banca Centrale e ad Ap. Ma tornerebbe in ballo anche il ruolo di Gabriele Gatti.

Questo sta emergendo dall’ultimo video reso noto ieri da Giornalesm.com che risulterebbe sia stato realizzato da Gianluigi Carrirolo l’8 novembre 2012 nello studio di Franco Botteghi e Fabiola Comanducci.

In questo video si parla del rinnovo del Cda della Bcs, dei contatti e incontri e rassicurazioni che ci sarebbero stati con membri dell’allora governo e in particolare Claudio Podeschi e Antonella Mularoni e anche di come poi sia finita la vicenda.

Si tratterebbe quindi dell’ennesimo video registrato di nascosto dall’imprenditore veneto all’insaputa dei suoi interlocutori. Video che ora stanno diventando di pubblico dominio e sarebbero anche al vaglio della magistratura che proprio dal “conto Mazzini” aperto alla Banca Commerciale ha fatto partire la maxi inchiesta sulla “tangentopoli sammarinese”.

In questo video, il quarto reso noto in ordine temporale (in realtà è un video spezzato in due parti della durata totale di 20 minuti), Carrirolo incontra Botteghi e Comanducci nel loro studio. Iniziano a parlare e l’imprenditore veneto riferisce una affermazione di Gian Luca Bruscoli, ex dominus di Bcs e Fin Project, riguardante proprio i due coniugi: “Loro possono avere tutte le ragioni del mondo, però anch’io ho le mie”. Poi sempre Carrirolo parla di una cena da Botteghi a cui avrebbero partecipato Gian Luca Bruscoli, Claudio Podeschi, Giuseppe Roberti e Antonio Gumina (allora a capo della vigilanza di Bcsm) dove si sarebbe parlato delle problematiche a cuore ai Botteghi su Bcs.

Il noto commercialista, nel confermare a Carrirolo dell’avvenuta cena spiega che poi da Podeschi aveva ricevuto rassicurazioni perché assieme ad Antonella Mularoni “erano andati a parlare – dichiara nel video proprio Botteghi – con Banca Centrale”. Su insistenza di Carrirolo Botteghi spiega anche meglio. “Claudio (Podeschi n.d.r.) ha interessato l’Antonella Mularoni e sono andati insieme a parlare in Banca Centrale e Bcsm li ha rassicurati che avrebbero sistemato tutto”.

Carrirolo: “In Banca Commerciale?”. Botteghi conferma: “In Banca Commerciale. Cioè che non sarebbe andata in amministrazione straordinaria. C’era il problema di Beppe Roberti. Perché l’equivoco nasce tutto da di qui: il problema è venuto fuori perché dagli incontri che ha avuto Claudio Podeschi con Antonella e con Banca Centrale, tutta sta faccenda si sistemava mandando via Beppe Roberti. Ok? Perché altrimenti nessuno avrebbe avuto l’intenzione di mandar via Beppe Roberti. Ci è stato detto: ‘siccome lui è incasinato con i politici perché ha fatto i dispetti a Gatti Gabriele, ha fatto inc…..e questo, quello e quell’altro, Ap ce l’ha con lui…, bisogna mandarlo via’”.

Carrirolo si mostra già a conoscenza della vicenda e dichiara che la richiesta era di mandar via anche Emilio Della Balda e Botteghi conferma: “Sì” e poi aggiunge: “Noi ci eravamo impegnati a trovare dei consiglieri che fossero a posto”.

A questo punto della registrazione si parla, del fatto che avevano trovato gente a posto, proveniente anche dalla Carisbo di Bologna. Fabiola Comanducci parla di aver trovato anche un giudice e notaio.

Botteghi conferma: “Tutta gente ex banchieri, gente stimatissima. Quindi: ritiriamo il Consiglio (quello di Bcs n.d.r.) e mandiamo via Beppe Roberti”. Botteghi spiega che tutto il consiglio della Banca, compreso il presidente Emilio Del- la Balda vengono mandati via e in “più, dai soci Beppe Roberti”.

A quel punto Carrirolo chiede conferma: “E questa era la richiesta di Banca Centrale?”.

Botteghi: “Sì. Parlato con Podeschi e l’Antonella Mularoni. Mandiam via Beppe Roberti”.

Comanducci: “Qui c’è da fare un inciso però. Gianluca aveva garantito che casini in banca non c’erano”.

Carirrolo chiede: “Che casini hanno trovato?”

Fabiola Comanducci: “Fuori dalle operazioni che potevano essere state gestite all’interno della legislazione”.

Interviene anche Botteghi: “Dobbiamo mandar via dei soci. Della proprietà Beppe Roberti aveva il 5%. Gianluca non aveva i soldi. Noi abbiam detto: ‘Noi possiamo prendere il 3%, se non vengono fuori casini con la banca’. che poi è quello della scrittura che ti ho dato – afferma rivolgendosi a Carrirolo -. Vedi che torna tutto il ragionamento? Coi soldi nostri del 3% Gianluca ha fatto una aggiunta e ha liquidato Beppe. Liquidato. Siamo andati da Podeschi e abbiam detto: Guarda, Beppe è uscito”.

Carrirolo: “Gliel’ho portata io a Podeschi la carta delle dimissioni di Roberti”.

Botteghi, continua a raccontare di quanto riferito a Podeschi: “Beppe è uscito. Il consiglio è dimissionario questi sono i sostituti. E gli abbiam dato i nomi delle persone che entravano. Gente non stimata, di più. Gente proprio sopra le parti. Da quel momento in avanti ci hanno messo in amministrazione straordinaria la banca. Io son d’accordo con Gianluca che, lui è stato preso per il c..o e noi siamo stati presi per il c..o”.

Carrirolo: “Secondo te in quel frangente, Gemma ha voluto fare il commissario. Secondo Te Gabriele (Gatti n.d.r.) non c’entra niente che c’ha messo la figlia?

Botteghi: “Secondo me – lo dice più volte – c’entra. Gabriele c’entra”.

A questo punto Carrirolo e i Botteghi parlano di 600mila euro che una persona avrebbe avuto in quel periodo “in pendenza” con la banca e per i quali sarebbe quindi intervenuto l’ex segretario di Stato alle Finanze Gatti. la prima parte del video termina infatti con Botteghi che in dialetto conferma la cifra: “600mila euro”.

“E li – continua Botteghi nella seconda parte pubblicata da Giornalesm.com – c’è lo zampino anche di Gabriele. Io adesso non so Gianluigi, e questo lo dovrò capire, se a prenderci per il c..o è stato Claudio, l’Antonella Mularoni o Gabriele Gatti o tutti. Però qui siamo stati presi per il c..o. Noi siamo stati truffati”.

Carrirolo a quel punto parla di contatti tra Banca Centrale e la Banca Europea che si starebbe interessando alla vicenda Bcs e che propenderebbe a favore di Bcs. Le espressioni si fanno anche colorite e si parla di una misteriosa persona dall’alto, che voleva la chiusura della Bcs e che a quel punto nessuno dei segretari di Stato aveva potuto più farci nulla. L’imprenditore veneto racconta anche delle operazioni di Bruscoli per cercare di salvare la banca, ma i Botteghi si lamentano però che Bruscoli non si fa più trovare da loro mentre altri ci riescono. Così Carrirolo per tranquillizzarli riferisce che Bruscoli l’avrebbe rassicurato e l’avrebbe consigliato di continuare a rivolgersi ai Botteghi perché “hanno i clienti migliori”. E parla di possibili operazioni immobiliari

Il video termina però con Franco Botteghi che lamenta il fatto che gli scadrà rata tra 10 giorni e non ha i soldi da pagare.

Franco Cavalli, San Marino Oggi

Per giusta e corretta informazione:

Leggi anche il comunicato della Sig.ra Comanducci e del commercialista Botteghi

Leggi anche il comunicato del Segretario di Stato Antonella Mularoni

Vedi il video parte 1 dove parlano Botteghi e Carrirolo

Vedi il video parte 2 dove parlano Botteghi, Comanducci e Carrirolo