San Marino ospita il Forum Internazionale “EUROMED PROTECT-NET”
Ha preso ufficialmente il via oggi, sotto l’Alto Patrocinio degli Eccellentissimi Capitani Reggenti, il Forum Internazionale “EUROMED PROTECT-NET – Euro-Mediterranean Forum for Disaster Risk Governance, Health Preparedness, and Networking Advancement”, che si svolgerà fino al 24 maggio nella Repubblica di San Marino.
L’iniziativa, promossa dal Centro Europeo di Medicina delle Catastrofi (CEMEC) con il sostegno del Consiglio d’Europa, è organizzata in collaborazione con il Centro Universitario di Formazione sulla Sicurezza (CUFS)dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino, il Dipartimento di Ingegneria Elettronica dell’Università di Roma Tor Vergata e OSDIFE – Osservatorio sulla Sicurezza e Difesa CBRNe.
Il Forum riunisce rappresentanti di alto livello dei Centri Specializzati dell’Accordo EUR-OPA sui Rischi Maggiori, offrendo un’importante occasione di confronto internazionale sui temi della prevenzione, della gestione delle emergenze e del rafforzamento della preparazione sanitaria nell’area euro-mediterranea.
In apertura dei lavori si è tenuta l’Udienza ufficiale presso il Palazzo Pubblico, alla presenza degli Eccellentissimi Capitani Reggenti, delle autorità sammarinesi e dei vertici delle organizzazioni internazionali coinvolte.
Il Segretario di Stato per il Territorio, con delega alla Protezione Civile, ha accolto gli ospiti con parole di gratitudine e orgoglio: “San Marino si onora di essere il punto di incontro per una discussione globale su come affrontare le sfide del rischio disastri e della preparazione sanitaria. Come piccolo Stato, comprendiamo bene l’importanza di adottare modelli di protezione civile innovativi e la necessità di un coordinamento efficace a livello internazionale per garantire la sicurezza e il benessere di tutte le comunità.”
A seguire, il Presidente del CEMEC, Prof. Roberto Mugavero, ha evidenziato la centralità del Forum per il futuro della cooperazione internazionale in materia di emergenze: “Il Forum, che si apre oggi a San Marino con un incontro di due giorni, coinvolge tutti i Centri Specializzati aderenti all’Accordo EUR-OPA sui Rischi Maggiori e rappresenta un ulteriore passo nel consolidamento del ruolo della Repubblica di San Marino – e del CEMEC – quale punto di riferimento internazionale nel campo della prevenzione e gestione delle emergenze.”
Il Segretario Esecutivo dell’Accordo EUR-OPA, Krzysztof Zyman, ha sottolineato il valore simbolico e pratico della presenza a San Marino: “Questa iniziativa dimostra ampiamente l’importanza che San Marino attribuisce alla necessità di un’azione concertata per rafforzare la riduzione del rischio di catastrofi, migliorare la governance del rischio e potenziare la preparazione sanitaria.”
“Un evento, questo, che vanta l’Alto Patrocinio della Reggenza e che ha il pregio di richiamare in Repubblica personalità e professionalità di assoluto rilievo appartenenti a plurime realtà e istituzioni con le quali la Repubblica di San Marino collabora proficuamente. Al centro del Forum riteniamo vi siano temi di assoluto rilievo per la nostra contemporaneità e per garantirne la sua sicurezza.” – le parole degli Eccellentissimi Capitani Reggenti che hanno espresso apprezzamento per l’evento e per le numerose realtà coinvolte
Tra gli obiettivi principali del Forum c’è il rafforzamento della governance nella gestione del rischio disastri; il promuovere l’innovazione e la condivisione di buone pratiche, migliorare il coordinamento tra strutture di protezione civile, sanità pubblica e gestione delle emergenze e la valorizzazione del ruolo dei piccoli Stati e dei Centri Specializzati del Consiglio d’Europa.
L’edizione 2025 del Forum è sostenuta anche dall’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo (PAM), confermando il rilievo strategico dell’iniziativa per il rafforzamento della cooperazione regionale.
Il Forum proseguirà nei prossimi giorni con un intenso programma di interventi, tavole rotonde e incontri bilaterali tra istituzioni, enti accademici e organismi internazionali, nella comune prospettiva di una maggiore resilienza e sicurezza collettiva.