San Marino. Il CGG nomina Wafik Grais, candidato indicato dal congresso, alla presidenza di Banca centrale

ECONOMISTA TROVA FAVORI BIPARTISAN, MINORANZA CRITICA SU METODO (DIRE) San Marino, 21 gen. – Il Consiglio Grande e Generale nomina Wafik Grais, candidato indicato dal congresso di Stato, alla presidenza di Banca centrale della Repubblica di San Marino. Nel quarto giorno di lavori consiliari, si conclude cosi” l”iter di nomina, avviata con un bando internazionale, del numero uno di via del Voltone. L”economista svizzero-egiziano ottiene dall”Aula 32 consensi, 15 schede bianche e due nulle. Nel corso del dibattito sulla nomina, il segretario di Stato per le Finanze, Gian Carlo Capicchioni, sottolinea come la scelta di procedere alla designazione del candidato con il bando internazionale e il suo successo non fossero scontati: “E” stata un”operazione innovativa e coraggiosa che lascera” un segno importante”. Il segretario di Stato elenca quindi i punti di forza del candidato, tra l”altro esperienza nel settore privato, e in quello pubblico, dato che dal 1980 al 2008 ha ricoperto importanti ruoli in Banca mondiale. “Non ci sono dubbi sul profilo internazionale di Grais”, conclude Capicchioni.

All”indomani dell”audizione in Commissione Finanze con Grais, i consiglieri di maggioranza e opposizione concordano in Aula sulla buona impressione avuta. “Ha dimostrato di avere idee chiare sul futuro di Bcsm e anche del sistema bancario e finanziario sammarinese”, motiva Maria Luisa Berti, Ns. Per Luigi Mazza, Pdcs, sulla scelta finale ha pesato il requisito della preparazione internazionale che “era fondamentale”. E sulla poca conoscenza dell”italiano lancia una provocazione: “Spero che molti collaboratori di Banca Centrale imparino l”inglese”. Per Gerardo Giovagnoli, Psd, San Marino e” riuscito a dimostrare che “ci poteva essere un candidato non del solito perimetro della penisola”. Infine, Mario Venturini, Ap: “Oggi abbiamo un candidato di alto profilo che ha fatto una buona impressione alla politica- spiega- e il risultato finale giustifica un giudizio piu” tenue sugli errori lungo il percorso della scelta”.

Proprio sull”iter di selezione condotto dall”esecutivo infatti, la minoranza e” polemica. Dichiarano infatti astensione dal voto Civico 10 e Upr: “Non c”e” nulla da dire sulla figura professionale di Grais- sostiene Luca Santolini, C10- ma molto da dire sull”iter di selezione, senza il coinvolgimento della opposizioni, poi il gioco delle sedie finali con eliminazioni inspiegabili, fino alla fumata bianca per candidato prima messo in panchina. Percio” non possiamo che astenerci dal voto”. Anche Nicola Selva, Upr, stigmatizza le modalita” di scelta: “Il candidato che oggi diventera” presidente di Banca Centrale fino a 10 giorni fa non era nella terna finale, non ci sono mai stati comunicati nemmeno in via riservata i nomi e i profili dei candidati che componevano i 7 ascoltati dal Congresso di Stato in una audizione per queste condizioni il gruppo consiliare di Unione per la Repubblica si asterra” in sede di votazione del candidato”.

Gian Matteo Zeppa, Rete, punta il dito contro “l”ennesima speculazione politica dei partiti governativi”. La nomina per il consigliere di minoranza e” divenuta “una mera battaglia di forza- insiste- una lotta interna tra i deficitari equilibri di Bene Comune che da una parte vede i supposti riformisti, parte del Psd, e dall”altra il Pdcs”. Tony Margiotta, Su, evidenzia che nella fuga di notizie si riscontri un problema politico per il governo: “Il mio disappunto non e” verso la figura scelta- puntualizza- ma verso un governo che mi preoccupa visto anche le grandi scelte che si dovranno fare per risollevare il Paese”. Infine, Paride Andreoli, Ps, si concentra sulla scelta di Grais: “Non posso mettere in discussione il suo curriculum, e” persona sicuramente preparata e di grande esperienza, di grande conoscenza ed e” vero che al cospetto dei commissari e dei consiglieri che hanno partecipato alla commissione ha fatto sicuramente una buona impressione”. Licenziata la nomina di Wafik Grais, i lavori consiliari proseguono in seduta segreta con il riferimento, al comma 8, sul sistema bancario e finanziario sammarinese. (Cri/ Dire)