San Marino. Il cimitero delle auto a Galazzano verrà totalmente ripulito e risanato. Avviati i lavori di sgombero e smaltimento

Il lato emblematico di questa vicenda è descritto dalla natura, con piante ed erbe che nascono dentro alle macchine abbandonate, a significare la resilienza di tutto l’ambiente naturale anche di fronte ai più sconsiderati comportamenti umani. Stiamo parlando di un vasto piazzale a Galazzano, in strada Cardio, di proprietà dell’Ecc.ma Camera, da anni occupato da rifiuti e veicoli in stato di abbandono. L’area, che è circondata su ogni lato da importanti insediamenti industriali, è stata giudicata a rischio per la sicurezza pubblica, in particolare per il pericolo di incendi e le possibili ricadute ambientali.

In seguito a sopralluoghi e accertamenti da parte degli uffici preposti URAT, UPAV e AASS, è stata disposta la rimozione su ordinanza della Protezione Civile ad opera di aziende private, nella fattispecie Igiene Ambientale Management S.r.l. ed Ecologia Sammarinese S.r.l. 

Nella mattinata del 17 dicembre, l’avvio ufficiale dei lavori alla presenza del Segretario di Stato Matteo Ciacci, dei dirigenti pubblici e delle aziende private che eseguiranno materialmente il lavoro. 

“C’è stato un importante lavoro di squadra” ha detto Ciacci, a sottolineare come dietro ad ogni decisione politica segua sempre un complesso iter amministrativo e burocratico e, non ultimo, a mettere in risalto la sinergia pubblico/privato. Altro elemento fondamentale, la mancanza di costi per la Pubblica Amministrazione, anche perché arriveranno dei ristori dallo smaltimento dei mezzi e dei loro accessori. 

“In più – ha specificato il Segretario di Stato – ci stiamo attivando insieme alla Polizia Civile per procedere alle adeguate sanzioni sui mezzi che sono stati parcheggiati irregolarmente. La stessa cosa, la faremo nel piazzale della carrozzeria Menicucci, che si presenta molto degradata e ingombra di rottami”. In aggiunta, si andrà a dare applicazione alle nuove norme del Codice della strada che, all’articolo 60 bis, prevedono il sequestro delle macchine lasciate per oltre quattro mesi parcheggiate da qualche parte, senza assicurazione. Dopo altri 4 mesi di custodia senza che vengano adeguatamente messe in regola e pagate le spese, i veicoli vengono confiscati. Trascorsi altri due mesi senza che nulla accada, partono le procedure perché Banca Centrale provveda per la vendita all’asta. 

Si è cominciato con il censimento dei mezzi, circa un centinaio, per poi andare a rimuoverli, raccogliere i rifiuti sparsi in ogni dove, tagliare rovi ed erbacce; si proseguirà con la risistemazione dell’intero piazzale. La cui sistemazione, come stabilito dal Piano Particolareggiato, rimarrà invariata. In sostanza rimarrà come area di sosta per il ricovero delle auto e dei mezzi posti sotto sequestro, ovviamente adeguatamente transennata, con una particolare cura del verde, e questo a beneficio di tutti. Se in futuro si dovessero ravvisare altre necessità, si può eventualmente andare a modificare il PP. 

Il Segretario al Territorio è particolarmente contento di aver dato il via a questa operazione di risanamento, tra l’altro molto gradita anche ai cittadini, perché il decoro delle aree pubbliche non ha solo un valore ambientale e paesaggistico, ma anche di buona immagine del Paese.