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  • San Marino. Il cittadino ha i suoi  diritti…ma anche i doveri! … di Paolo Forcellini

    Riceviamo e pubblicato

    Paolo Forcellini

    A poche ore da questa tornata elettorale, ancora molti sono indecisi, se non addirittura, confusi Secondo un sondaggio, per quanto poi possano essere attendibili i risultati di un sondaggio, molti sarebbero coloro che hanno dichiarato di astenersi dal voto di Domenica. L’astensione dal voto è una scelta che nel nostro Paese si è dimostrato altalenante anche se negli ultimi anni sembra essere cresciuta. Ormai sono un ricordo le percentuali superiori al 80% degli anni passati e con le politiche che abbiamo vissuto in questi ultimi decenni, credo che ci si possa accontentare di quelle registrate. Molti i fattori che condizionano la scelta di recarsi o meno ad espletare nel segreto dell’urna il proprio diritto di voto. L’appuntamento di domenica secondo i rumors l’ 8 Dicembre rischia di essere snobbato da diversi elettori Le ragioni del probabile astensionismo derivano anzitutto dalla delusione maturata rispetto alla politica attuata inoltre potrebbe essere quella che non è stata in grado di recepire le istanze dei cittadini e mantenere le promesse elettorali, oppure che non ha corrisposto alle aspettative nel tentativo di voler cambiare tutto, ma che in definitiva non è riuscita a cambiare nulla. Inoltre potrebbe esserci l’avversione alla continua presentazione nelle liste di quei candidati, che sono da venti o trent’anni sulla scena. Esiste oggi una distanza fra cittadino e quella politica che ha perso credibilità da quando vi è stata la fine dei partiti che sono stati sostituiti dai improvvisati movimenti senza che avessero alcuna radice storica. Se ciò fosse vero, vi è un solo modo per cercare di cambiare le cose : il VOTO. È attraverso il voto che si può denunciare l’incapacità e l’inadeguatezza dei rappresentanti di rispondere adeguatamente alle chiare istanze dei cittadini. È nell’urna che si possono bocciare alcuni e provare a dare fiducia ad altri mettendo con cura e consapevolezza una croce sulla lista e sul candidato preferito. La Repubblica sta vivendo un periodo difficilissimo, uno fra i peggiori della sua storia, e non credo che abbandonarla a se stessa sia la cosa migliore. Noi sammarinesi abbiamo una grande occasione, quella di decidere per il suo futuro, esprimendo il nostro voto, che è anche un dovere, con il quale scegliere chi dovrà governarla e guidarla per la prossima legislatura e che condizionerà la nostra vita per i prossimi anni. In sostanza l’operazione che dobbiamo compiere è proprio l’opposto dell’astensione, perché il voto è “l’arma democratica del popolo sovrano”. Da semplice sammarinese DOC mi auguro che l’8 Dicembre, senza farsi tentare e condizionare dall’astensione, i cittadini vadano a votare ricordando che votare è difficile, ma che non farlo è peggio. Per cui chi ha deciso di astenersi di salire sull’Aventino, ci pensi bene. Questa volta San Marino si gioca pericolosamente il suo futuro!

    ( Paolo Forcellini)