San Marino, il classico di Santo Stefano: 40 anni di musica celebrati il 26 dicembre con il “Mozart Sacro”

Un anniversario tondo per una delle tradizioni più longeve e sentite del Titano. Il Concerto di Santo Stefano taglia il traguardo delle quaranta edizioni e, per l’occasione, abbandona le consuete location per entrare nel cuore spirituale della Repubblica: la Basilica del Santo. L’appuntamento è fissato per questo venerdì, 26 dicembre, alle ore 16:30.

L’iniziativa, promossa dall’Associazione Musicale Camerata del Titano, non è solo una celebrazione formale ma la testimonianza di un percorso culturale iniziato nel lontano 1984. Quello che nacque come un semplice “momento aggregante di giovani musicisti al di fuori della scuola”, sotto la spinta del Maestro Augusto Ciavatta, si è trasformato nei decenni in un laboratorio artistico di rilievo, capace di esportare produzioni in diverse città italiane. “È diventata l’occasione per far crescere un cenacolo di musicisti e amici con cui fare musica in modo stabile”, spiegano gli organizzatori nel comunicato di lancio, rivendicando il valore di un progetto che ha saputo formare generazioni di professionisti nell’organizzazione di eventi classici.

Per onorare il quarantennale, la scelta artistica è ricaduta su un programma di alto profilo e di forte impatto emotivo: “Il Mozart Sacro”. Le navate della Basilica risuoneranno delle note della produzione sinfonico-corale del genio di Salisburgo, in un concerto dal tono solenne pensato per armonizzarsi con la sacralità del luogo.

Protagonisti dell’evento saranno il Coro Regionale dell’Emilia Romagna, diretto dal Maestro Marco Cavazza, e l’Orchestra Camerata del Titano, guidata dallo stesso Augusto Ciavatta. Una sinergia transfrontaliera che vede l’ensemble emiliano-romagnolo – emanazione dell’AERCO e composto da circa 50 elementi tra musicisti e direttori di coro – unirsi alla storica formazione sammarinese per dare vita a un evento unico. “Un appuntamento pensato per condividere con il pubblico la gioia della musica”, sottolineano dalla Camerata, invitando la cittadinanza a trascorrere un pomeriggio di festa all’insegna della grande classica.

L’evento, a ingresso libero, gode del patrocinio della Segreteria di Stato per la Cultura e del sostegno della S.U.M.S. e della Giunta di Castello di Borgo Maggiore. Un modo per chiudere il 2025 guardando alle radici, con l’auspicio che questa “consuetudine musicale”, ormai patrimonio della comunità, possa continuare a evolversi anche nei prossimi decenni.