Purtroppo devo dire che l’arresto di Paride Renzi non è stato una sorpresa. Personalmente ho avuto diverse discussioni con lui. Ma evidentemente, nonostante cercassi di aiutarlo, non ho fatto abbastanza».
Il comandante delle Guardie di Rocca, Massimo Ceccoli, non nasconde il dolore che ha provocato a lui ma anche a tutto il corpo militare la notizia dell’arresto per detenzione di droga di una guardia.
«Era già da un po’ che stavamo attenti perché aveva un atteggiamento che non convinceva del tutto, purtroppo anche il dialogo non ha avuto esito», afferma il comandante.
E adesso cosa succede?
«Siamo in attesa degli atti che spieghino tutta la vicenda e tutto sarà messo nelle mani del Congresso militare che deciderà le sorti di questa guardia».
Quali potrebbero essere?
«Se le evidenze sono quelle che sono state verificate dalle forze dell’ordine italiane nel corso del controllo e cioè la detenzione di 70 grammi di cocaina, penso proprio che non ci siamo molte alternative per quanto riguarda la decisione del Congresso militare: la guardia dovrà essere sospesa dal suo incarico in attesa che arrivi il giudizio definitivo».
La guardia di Rocca, 38 anni, in servizio da parecchi nel corpo militare, è stato fermato dai carabineri al casello di Fano mentre era in compagnia di Eder Shpati, barista, 28 anni, di origine albanese, domiciliato sul Titano e con precedenti specifici per quanto riguarda gli stupefacenti.
Renzi e Shpati sono stati fermati due notti fa, mentre erano a bordo di una Fiat Punto, dai carabinieri che erano posizionati per i controlli all’uscita del casello di Fano. A colpire l’attenzione dei carabinieri l’ora tarda ma soprattutto l’andatura dell’auto, piuttosto anomala.
Renzi si è subito qualificato come «guardia di Rocca della Repubblica di San Marino» mostrando anche il tesserino, ma tutto questo non ha certo impressionato i militari sempre più convinti dall’atteggiamento molto nervoso dei due che qualcosa non andava. Renzi ha tentato il tutto per tutto minacciando anche incidenti diplomatici. Ma i militari non hanno desistito e lo hanno perquisito. Da qui la sorpresa: dentro agli slip della guardia c’erano tre involucri di plastica con dentro, in totale, 70 grammi di cocaina.
E’ partita subito la richiesta di assistenza dei carabinieri alla Gendarmeria che ha proceduto alla perquisizione delle abitazioni dei due uomini che, a questo punto, sono stati arrestati e portati nel carcere di Villa Fastiggi, a Pesaro, in attesa dell’interrogatorio di garanzia.
Il Resto del Carlino