San Marino.Il comandante della Polizia civile Albina Vicini interviene dopo la denuncia del ragazzo bellariese: ”massima fiducia nei miei agenti”

albina vicini lungoDUE AGENTI nella bufera. Due ‘suoi’ uomini accusati di un brutale pestaggio nei confronti di un ragazzo di Bellaria. Ma il comandante della Polizia civile è sicura. «Hanno fatto il loro lavoro al meglio – spiega Albina Vicini – Non ho nulla da eccepire sull’operato dei miei uomini in questa particolare vicenda. Hanno utilizzato le tecniche operative necessarie». Andrea Scattolari, il 26enne che ha puntato il dito contro i due agenti, ha raccontato di essere stato ammanettato e preso a manganellate lo scorso 6 ottobre durante l’ultima edizione del Rally Legend. «Prendiamo atto della sua versione – prosegue il comandante – Ha presentato una denuncia e adesso ci rimettiamo all’autorità giudiziaria che farà le indagini. Quando verremo chiamati forniremo la nostra versione. Alla fine si tireranno le conclusioni». Il comandante Vicini parla in modo asciutto. Ma la vicenda, che sul Titano sta facendo molto discutere, la tocca molto da vicino. «Sono addolorata e dispiaciuta – spiega – Questo è naturale quando due miei agenti vengono accusati di cose tanto gravi. Ma ho la massima fiducia nei miei uomini. Sono certa che anche in questo caso hanno svolto al meglio il loro lavoro».
UNA VICENDA che potrebbe sollevare un caso diplomatico tra i due Stati. Due giorni fa Scattolari, assistito dagli avvocati Gianmaria Bianchi e Alessandro Totti, ha raccontato i dettagli di quella sera a Valdragone. Il ragazzo, ingaggiato da una società forlivese per il servizio di sorveglianza del Rally Legend, era davanti all’hotel San Giuseppe quando un’auto bianca si era fermata a due metri da lui ed erano scesi due uomini che avrebbero iniziato a minacciarlo. Il bellariese ha raccontato di essersi dato alla fuga, ma di essere stato raggiunto poco dopo da quelle due persone all’interno di un bar. E qui inizia la parte più cruenta. Scattolari ha raccontato di essere stato trascinato dentro un garage dove sarebbe stato picchiato con un manganello. Nel corso della sua conferenza stampa il ragazzo ha anche mostrato un paio di fotografie risalenti alla sera del presunto pestaggio. Qualche giorno dopo l’episodio a casa del ragazzo è arrivato anche un verbale dell’Ufficio del lavoro di San Marino per presunte irregolarità. Un caso spinoso e intricato. Ma il comandante Albina Vicini ribadisce: «Ho fiducia nei miei agenti e nell’autorità giudiziaria». Il Resto del Carlino