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La questione della cittadinanza, su cui a San Marino nelle ultime settimane si sono riaccesi i riflettori grazie anche all’approvazione da parte del Congresso di Stato di un Progetto di Legge sulla materia, tiene banco anche in Italia, dove il quadro normativo andrebbe aggiornato.
Infatti, la Legge che stabilisce le modalità con cui un cittadino straniero può acquisire la cittadinanza italiana porta la data del 5 febbraio 1992 ed è una delle leggi più discusse e contestate della Repubblica, oramai non più al passo con i tempi ed espressione di una visione superata della composizione della società. Quando fu approvata si era nel pieno di una stagione estremamente tesa sul piano degli equilibri politici, in cui il ciclone di tangentopoli si stava abbattendo sulla cosiddetta “prima Repubblica”, il fenomeno tanto complesso quanto difficile da interpretare dell’immigrazione non era ancora conosciuto (i primi sbarchi avvennero tra il 1991 ed il 1992) e le dimensioni e le caratteristiche della emigrazione italiana all’estero erano totalmente differenti rispetto a quelle attuali.
E proprio la necessità di riformare la Legge sulla cittadinanza italiana, ovvero la Legge 5 febbraio 1992, n.91, è stata al centro del confronto avvenuto in videoconferenza nella giornata di ieri tra il Presidente del Comites San Marino Alessandro Amadei ed il Responsabile del Dipartimento Italiani nel mondo del Pd Luciano Vecchi. In tale circostanza Amadei e Vecchi hanno plaudito al Disegno di Legge presentato il 13 gennaio scorso dai Senatori del Pd eletti all’estero Francesca La Marca, Andrea Crisanti e Francesco Giacobbe, con cui si chiede la riapertura del termine per la presentazione delle richieste di ottenere il riacquisto della cittadinanza italiana per un periodo di 4 anni dall’entrata in vigore della normativa. Il Disegno di Legge mira a risolvere una delle problematiche più sentite dagli italiani residenti all’estero, offrendo una procedura chiara e accessibile per il riacquisto della cittadinanza italiana, che per molti rappresenta un legame essenziale con le proprie radici ed un elemento fondamentale di appartenenza culturale.
“Un problema”, ha rilevato Alessandro Amadei, “che riguarda anche tanti residenti a San Marino che hanno rinunciato alla cittadinanza italiana per ottenere la cittadinanza sammarinese per naturalizzazione”.
Comites San Marino