San Marino. Il Consigliere Federico Crescentini si dimette dall’Esecutivo e dalla Direzione del Partito Socialista

Federico CrescentiniSan Marino, lì 20 ottobre 2015

Ill.mi

Alessandro Bevitori

Presidente PS

Simone Celli

Segretario PS

e p.c.: Membri Esecutivo PS

Cari Compagni,

con la presente sono a comunicarVi la mia volontà di dimettermi dagli incarichi di membro dell’Esecutivo e della Direzione del Partito Socialista.

Questa decisione arriva dopo un periodo di profonda riflessione ed è irrevocabile.

Dopo l’ultimo Congresso Generale ho accettato di fare parte degli organismi dirigenti del partito, sperando di poter dare un contributo all’avvio di una fase di rinnovamento e di cambiamento.

Purtroppo, le cose non stanno andando nella direzione da me auspicata, visto che rinnovamento e cambiamento a me (sottolineo a me perché non pretendo che qualcuno sia d’accordo con la mia opinione) non sembrano compatibili con l’azione che il Partito Socialista sta portando avanti negli ultimi mesi.

Il percorso di avvicinamento alla maggioranza poteva portare interessanti novità dal punto di vista politico e in un primo momento ne sono stato un convinto sostenitore. Non lo nascondo. Infatti, sono certo che i gravissimi problemi del Paese non possano essere risolti con la demagogia e il populismo, bensì con il senso di responsabilità e con una forte unità d’intenti a livello politico.

E’ dall’inizio della legislatura che coraggiosamente ci siamo impegnati per collaborare con la maggioranza su temi fondamentali per il presente e il futuro della Repubblica di San Marino: rilancio economico e occupazionale, contrasto al disagio sociale e risanamento dei conti pubblici. I risultati, mi dispiace dirlo, sono tutt’altro che positivi (è sufficiente guardare i principali indicatori economici) e le colpe sono di un governo totalmente inadeguato, di cui il Partito Socialista rischia ingiustamente di rendersi complice.

Non nascondo poi una certa preoccupazione per l’esplosione della “questione morale”, che sta provocando un evidente distacco della cittadinanza dai partiti tradizionali. Non voglio abbracciare la deriva giustizialista che tanto va di moda in questo ultimo periodo, però forse sarebbe stato opportuno avviare già da tempo una riflessione seria ed approfondita sul modo in cui la politica potrà recuperare credibilità e autorevolezza dopo che l’Autorità Giudiziaria ha portato alla luce un vero e proprio sistema basato sulla corruzione. Non sono d’accordo, infatti, con chi afferma che tutto si possa limitare a responsabilità di singole persone e si possa liquidare individuando alcuni “capri espiatori”. E’ una situazione molto più complessa e articolata che merita di essere affrontata con un senso critico (e anche autocritico) che sinora non abbiamo dimostrato.

Negli ultimi mesi sono rimasto in silenzio per non danneggiare l’organizzazione a cui sono sinceramente legato e all’interno della quale da alcuni anni esprimo il mio impegno politico. Non intendo assolutamente mettere in discussione le deliberazioni assunte dalla maggioranza dei compagni che fanno parte dei vari organismi, ma per coerenza e per rispetto di me stesso e di tutti Voi, non me la sento di continuare a far parte del gruppo dirigente del partito, dato che non ne condivido la linea politica.

Per queste ragioni lascio libero il mio posto nell’Esecutivo e nella Direzione, in quanto ritengo sia giusto coinvolgere compagni, che più di me, credono nell’azione condotta dal partito e dal gruppo consiliare.

Nel ringraziare tutti i compagni per la gratificante occasione di crescita personale e politica che mi è stata affidata in questi anni, comunico che resto aderente del Partito Socialista con l’auspicio che al più presto possa realizzarsi un radicale cambio di rotta.

Con stima,

Federico Crescentini