San Marino. Il Consiglio dà il via al percorso di costruzione del nuovo ospedale: tempi, costi, funzionalità … di Alberto Forcellini

Nella seduta notturna del 25 agosto, il Consiglio ha approvato con 31 sì e 10 contrari un ordine del giorno di maggioranza che dà mandato al Governo per la celere realizzazione del nuovo Ospedale. È un risultato importante, anche se stupisce che una parte della politica abbia espresso parere avverso, pur avendo a disposizione relazioni tecniche ed economiche, proiezioni, indicazioni di fattibilità. Tra l’altro, prendendo come punto di partenza un progetto già fatto in passato e rimasto nel cassetto tra le ragnatele.

E allora vediamo le ragioni per cui è necessario costruire un nuovo ospedale, come sarà, tempi e costi.

Il percorso parte dalla valutazione del 2018 in cui è emersa la necessità di adeguamento dal punto di vista delle norme antincendio e della vulnerabilità sismica. I tecnici avevano reputato non più sostenibile continuare con interventi di miglioramento e ristrutturazione dell’esistente, in quanto, dal punto di vista strutturale e operativo, sarebbe stato necessario riportare a rustico tutte le aree di intervento, con l’interruzione dei servizi erogati, e tempistiche non compatibili con le esigenze di urgenza dei servizi. Riguardo ai costi, erano stati ipotizzati investimenti economici pari a quelli di un intervento di una nuova costruzione.

L’emergenza sanitaria del Covid 19 ha permesso di rilevare ulteriori criticità della struttura, legate in particolare alla sua fruizione, all’esiguità delle sale di attesa, alla mancanza di spazi polmone da poter funzionalizzare a seconda delle necessità impellenti.

Di qui, la costituzione di un Gruppo di Lavoro misto e l’avvio dell’iter burocratico/amministrativo (per altro assai complesso) con il coinvolgimento di tutte le parti interessate, dell’Istituto Politecnico di Milano per la parte progettuale, che sarà affiancato dalla nostra Università. La costruzione di un nuovo ospedale non è più rimandabile.

Come sarà la nuova struttura. Sulla base dei risultati di simulazioni appositamente eseguite e illustrate in aula dal Segretario al Territorio Stefano Canti, il Gruppo di lavoro ha deciso di suggerire lo scenario di un ospedale di 35.000 mq con una procedura di Partenariato privato nella quale sia i rischi della costruzione sia quelli della gestione sono a carico del soggetto privato. Il quale verrà risarcito con l’affidamento di servizi accessori, come il bar, il parcheggio, eccetera. Da parte pubblica, il canone annuale di ripianamento della spesa verrà in gran parte coperto dal risparmio sugli attuali costi di gestione, riparazioni e adeguamenti strutturali.

Secondo le previsioni, i costi di costruzione ammontano a 64 milioni di euro; a cui si devono aggiungere i costi per altre lavorazioni (demolizioni, parcheggio interrato, verde, nuova viabilità, palazzina esistente, eccetera) pari a 38 milioni di euro. Si arriva quindi a un centinaio di milioni.

Tempistica. Prendendo atto che il bando dovrà essere pubblicato nel più breve tempo possibile, tenendo conto dei tempi tecnici previsti dalla normativa sammarinese, la procedura ad iniziativa privata si svolgerà verosimilmente per tutto il 2022, con prevedibile inizio del cantiere nel primo semestre del 2023. Dal momento dell’avvio, la durata dei lavori è stimata in 3 – 5 anni; successivamente le operazioni di trasferimento e attivazione delle funzioni nella nuova struttura ospedaliera potrebbero esaurirsi nell’arco di 2 anni.  Nello stesso periodo si può ipotizzare il completamento delle sistemazioni esterne.

Si tratta evidentemente di tempi indicativi che, se presi per buoni, portano l’inaugurazione della nuova struttura tra il 2027 e il 2028. Insomma, nella prossima legislatura.

Il partenariato pubblico-privato ha fatto temere ad alcuni Consiglieri una prospettiva di privatizzazione della sanità. Un rischio prontamente smentito sia dal governo, sia da esponenti di maggioranza: il sistema sanitario sammarinese rimarrà di natura universalistica e pubblica, ma in una versione più moderna ed efficiente che andrà a raddrizzare le tante storture che si sono accumulate in questi anni.

E qui interviene il Piano Sanitario, approvato con i voti della maggioranza e l’astensione delle opposizioni.  La realizzazione del nuovo Ospedale, infatti, deve andare di pari passo con il Piano Socio-Sanitario perché è una riflessione di metodo, un esercizio applicativo che va fatto coniugando due elementi apparentemente diversi. Nella reciproca logica di collegamento si va ad interessare il ragionamento che dovrà guidare la sanità sammarinese, garantendo una serie di valori e servizi per i prossimi decenni, secondo un criterio molto stringente: se c’è un ospedale che funziona e che sarà migliore dell’attuale è perché si fanno scelte forti anche dal punto di vista sanitario. Per esteso, significa un’evoluzione del concetto di ospedalizzazione, che dovrà allinearsi a tutta una serie di servizi territoriali e di prevenzione molto più efficienti e all’avanguardia.

a/f