Il Segretario precisa in Aula che è in atto la riforma del sistema previdenziale, all’interno della quale saranno inserite le richieste della cittadinanza sul sistema pensionistico.
Guerino Zanotti: “Saranno inserite in una cornice più ampia”.
I lavori consiliari sono ripresi ieri mattina concludendo il dibattito sulle ultime cinque istanze d’Arengo, dedicate al tema previdenziale, istanze che vengono infine tutte respinte.
L’ultimo ad intervenire nel dibattito è il segretario di Stato Guerrino Zanotti, in sostituzione di Franco Santi, segretario di Stato per la Sanità, assente per impegni istituzionali a Ginevra. Zanotti conferma l’orientamento del governo contrario alle 5 istanze e l’impegno di inserire le problematiche sollevate in una “cornice più ampia di riforma del sistema previdenziale in approntamento in questi mesi”. Dalla minoranza, Pasquale Valentini, Pdcs, concorda con la necessità di affrontare le problematiche sollevate “non singolarmente, ma all’interno di un quadro di riforma del sistema pensionistico”.
L’istanza n. 39. Perché la contribuzione fiscale a fini pensionistici sia proporzionata alla pensione reale da percepire e che i versamenti eccedenti al tetto vengano restituiti ai contribuenti interessati. Respinta con 43 voti contrari, 3 a favore e 1 astenuto;
n. 40. Perché – su richiesta e se non presente in graduatoria personale medico con le stesse caratteristi- che – a tutto il corpo sanitario sammarinese sia possibile richiedere di rimanere in servizio sino al compimento del 67° anno di età. Respinta con 40 voti contrari, 5 favorevoli e 2 astenuti;
n. 41. Per l’introduzione della possibilità di riscatto degli anni di laurea universitaria a fini pensionistici e per una rivalutazione più congrua del valore del riscatto. Respinta con 39 voti contrari, 3 favorevoli e 5 astenuti;
n.42. Perché la contribuzione fiscale a fini pensionistici sia proporzionata alla pensione reale da percepire e che i versamenti eccedenti al tetto vengano restituiti ai contribuenti interessati o – alternativamente – perché a chi al mo- mento del pensionamento veda la propria pensione decurtata in funzione del tetto, sia consentito affiancare al percepimento della pensione anche l’esercizio di una forma di attività professionale regolamentata. Respinta con 37 voti contrari, 6 favorevoli e 4 astenuti;
n.43. Perché l’attuale tetto alle pensioni sia trasformato in una decurtazione percentuale uguale per tutte le pensioni. Respinta con 35 voti contrari, 6 favorevoli e 4 astenuti. La Tribuna