Nonostante la sconfitta contro il Tre Penne per 2-0 maturata nel secondo tempo, la prima partita in cui da quando è passato nelle mani di mister Angelini non ha trovato la via del gol, il Murata è sì sempre all’ultimo posto della classifica ma a tre punti dalla zona playoff. All’orizzonte ecco due impegni che se ben sfruttati potrebbero rilanciarne le quotazioni: sabato la Folgore (sabato ore 15 a Fiorentino), nel prossimo turno il Faetano.
“Una partita alla volta, non facciamo tabelle e viviamo alla giornata cercando di raccogliere sempre il massimo – spiega il giovane difensore di 1,89, Giacomo Matteoni, classe 2002, Nazionale sammarinese Under 21, esperienze al Diegaro, al Tropical Coriano e al Tre Fiori nel recente passato e nella prima parte di stagione – La squadra è in crescita e in tutti noi c’è la convinzione di poter effettuare la rimonta e guadagnarci un posto per l’over season”.
Lei è arrivato al mercato di gennaio. Che giudizio dà della squadra?
“Sono molto contento di questo trasferimento, qui al Murata posso giocare con continuità. Tra l’altro ritrovo compagni di Under 21 e altri giocatori sammarinesi. A dispetto della classifica penso che ce la possiamo giocare con tutti e lo abbiamo dimostrato contro il Tre Penne e nelle precedenti partite che non sono andate a buon fine. Certi risultati a sorpresa testimoniano il grande equilibrio che regna”.
Resta il fatto che il Murata segna con continuità, ma subisce troppi gol.
“Facciamo gioco, davanti abbiamo le armi per fare male e in questa partita ci sarà anche Ferraro a disposizione. Per subire meno gol dobbiamo alzare l’asticella della concentrazione e della determinazione, essere più cattivi agonisticamente e nello stesso tempo più smaliziati in certi frangenti della partita e stare tranquilli come ci ripete il mister. Dobbiamo sempre avere la testa sulla partita, non è facile ma ci dobbiamo riuscire perché in questo modo diamo meno opportunità agli avversari di farci male. Lavorare con Angelini è un piacere: spiega bene i movimenti nelle varie situazioni di gioco, non alza la voce, è sempre tranquillo e non ci mette pressione. Da lui abbiamo molto da imparare”.
In che cosa deve migliorare Matteoni e in prospettiva quale il tuo obiettivo?
“Sulla tecnica in primo luogo perché si può sempre fare meglio, poi pensare più velocemente la giocata da fare. Questa stagione è molto importante per me: mi sto ritagliando uno spazio importante e sono contento. Cerco di dare il meglio, poi vediamo che scenari possono aprirsi fermo restando che tra studio e lavoro sono molto impegnato”.