L’AASS è un’azienda statale che ha il monopolio sull’acquisto dell’energia elettrica, del gas metano, dell’acqua potabile e della gestione dei vari servizi pubblici. Tuttavia, mi chiedo se l’AASS sia veramente un’azienda statale al servizio dei cittadini sammarinesi o se abbia come scopo ultimo il business e quindi l’utile.
Personalmente ritengo che l’AASS non stia svolgendo adeguatamente il suo compito di azienda statale al servizio dei cittadini sammarinesi. Le tariffe che l’AASS applica potrebbero essere molto più basse e molti servizi potrebbero essere gestiti in modo più oculato portandoli in attivo quando, invece, rappresentano una pesante posta negativa per l’azienda.
Un esempio di servizio che potrebbe essere razionalizzato è il servizio degli autobus.
Ma è solo un esempio tra i tanti che non funzionano e che sono una pietra al piede per l’Azienda. Siete sicuri che tutti i passeggeri paghino il biglietto? Che nella sostanza, oltre alla pubblicità sui mezzi, è l’unica entrata che ha questo settore. Se molti non pagano il biglietto, come penso, come è possibile che si vada in utile o si diminuisca la perdita? Accadrebbe lo stesso se il servizio fosse gestito da un’azienda privata? E con questo non voglio dire che dovrebbe essere dismesso o venduto ad un privato ma solo che i privati, rischiando di loro, gestiscono in maniera più efficiente le loro aziende.
Inoltre ci sono servizi non essenziali che sono in pancia all’AASS e sono fortemente in perdita e che i cittadini sono costretti a pagare con le proprie tasse e bollette maggiorate; anche se sono servizi che probabilmente la maggioranza di loro non li utilizza. Credo che ogni servizio, come qualsiasi azienda, possa essere reso redditizio, basta razionalizzare e capire l’errore che si commette! Ovviamente evitando il ricorso alle strapagate ed inutili consulenze forensi!
A mio modo di vedere, è proprio dalla gestione anche di questi servizi che possiamo vedere come l’AASS sia gestito in maniera pessima, come se fosse una cosa a cui non freghi nulla a nessuno se non al 27 di ogni mese.
E l’esilarante questione delle bollette? Dopo molte peripezie, improbabili e scomposte dichiarazioni, le tariffe del gas metano sono tornate alle tariffe prenatalizie quindi a 0,81 euro/mc, come fascia media, quando invece avevano fatto conferenze stampe ed enunciazioni che queste sarebbero addirittura triplicate!
Si è assistito ad una retromarcia da parte di chi voleva triplicare le tariffe; ricordo molto bene come il paese si sia letteralmente rivoltato leggendo i nostri articoli. Alla fine, la tariffa base, dopo molta fatica e con tutti contro, era stata fissata a 1,05 euro/mc dal 1° gennaio 2023, che è comunque era sempre tantissimo.
Con una dichiarazione di qualche giorno fa è stato affermato che le tariffe applicate dal 1° gennaio 2023 ritorneranno quelle di prima di Natale cioè 0,81/euro metro (in media): TANTO RUMORE PER NULLA. Bastava solo informarsi e studiare un pò.
La scusa che hanno dato, per questa diminuzione, è che ora il prezzo sul mercato del gas metano sia fortemente diminuito, e quindi si può tornare ai prezzi precedenti. Tuttavia, a mio parere, le cose stanno diversamente in quanto, noi come AASS, paghiamo per il gas metano una tariffa fissa per 6 anni di 0,47 euro/mc, grazie ad un contratto con la Enel Trade.
Credo, invece, che si siano resi conto di aver commesso un grave errore e che, per evitare l’insorgere di una profonda protesta e crisi di fiducia tra i cittadini e chi ci governa (se già non è presente ndr) e per preservare la stabilità del governo, abbiano deciso di tornare sui loro passi e ripristinare le tariffe precedenti.
Questo problema si sarebbe potuto evitare con un semplice atto di umiltà, ammettendo l’errore commesso e ascoltando coloro che, come noi senza dare colpe a nessuno, avevano evidenziato il problema e fortemente sconsigliato l’aumento delle bollette, senza che ci fosse un motivo apparente.
Invece si è scelto di continuare pervicacemente a perseguire una strada sbagliata, causando enormi danni d’immagine al governo e lasciando perplessi i cittadini sammarinesi sulle reali capacità di chi sta guidando il paese; anche perchè, a parte in alcuni ambiti, i risultati che volevamo ad inizio legislatura non ci sono. E questo è sotto gli occhi di tutti.
Per alcuni forse è più importante fare dei bei viaggi (e pernottamenti in lussuosi alberghi) a spese dei sammarinesi e fare delle belle foto con il politico importante di turno, che poi alla fine abbiamo visto non porterà a nulla. I sammarinesi, che poi pagano tutto questo e non hanno avuto quel cambio di passo che si aspettavano, la pensano in maniera diversa.
Stendiamo un velo pietoso sull’enorme numero di autovelox presenti in Repubblica e sul fatto che le multe le pagano, a mò di bancomat forse per aiutare a risanare le casse dello stato, solo coloro che hanno l’auto targata San Marino, nonostante avessimo raccolto e consegnato all’allora Reggenza, come San Marino 3.0, circa 2000 firme per sanare questa ingiustizia. Firme probabilmente finite in qualche cassetto di Palazzo Pubblico.
Questo fa molto incazzare, e pensare.
Marco Severini – direttore del GiornaleSM