San Marino. Il Dott. Davide Natalini, Leon Engineering, assunse dipendenti su richiesta della politica? Aveva rapporti con Segretari di Stato? Che cosa ha avuto in cambio? C’è stato voto di scambio?

NataliniSi sta delineando sempre di più la questione della Leon Engineering, del suo amministratore unico il Dott. Davide Natalini e della sua crisi di liquidità.

Rtv ieri ne ha dato ampio risalto, citando – finalmente – un nostro articolo dove lo stesso Natalini spiegava i problemi che aveva avuto nel farsi anticipare contratti e/o fideiussioni di primari istituti bancari italiani.

Natalini e la Leon Engineering, florida e società ottimamente capitalizzata che si occupa di progettazione e costruzione di impianti fotovoltaici e di energia alternativa in genere – Rtv fece anche un servizio dove spiegava quanto Natalini facesse – ebbe un tracollo di liquidità perché il sistema finanziario San Marino, a fronte di commesse importanti con contratti plurimilionari stranieri (si parlava di Romania) garantiti da lettere di credito e fideiussioni di primari istituti italiani, non riuscì a anticipare queste importanti cifre. Da qui la crisi di liquidità e l’impossibilità di onorare gli impegni presi, anche con i dipendenti che non hanno percepito per mesi la loro retribuzione e che giustamente si sono rivolti al sindacato per la tutela dei loro diritti.

Natalini in poco tempo aveva assunto in Leon ben 11 dipendenti e ne doveva assumere altri 9 entro la fine dell’anno, così come da impegni occupazionali presi con il Dicastero Lavoro che gli garantivano la residenza a San Marino. L’imprenditore di Bologna aveva puntato molto sul sistema paese San Marino ed aveva portato anche la sua famiglia a risiedere qui con lui, sul Titano.

Un imprenditore che assume 11 dipendenti e gli garantisce la retribuzione per mesi non lo fa perché vuol truffare, lo fa perché crede nelle opportunità che il Titano può dare agli imprenditori e per questo investe e s’impegna. Se poi il sistema finanziario, che è in totale crisi, non riesce ad aiutare gli imprenditori non se ne può fare una colpa agli stessi imprenditori.

Ricordiamoci poi che Natalini denunciò alcuni massimi esponenti di una primaria banca sammarinese in quanto, a suo parere, promotori di una truffa nei suoi confronti. Non sappiamo se questo possa avere influito nella chiusura degli istituti finanziari sammarinesi.

Ma torniamo alle tante assunzioni effettuate dal Natalini. Sarebbe interessante sapere come ed in che modo l’imprenditore bolognese avesse conosciuto questi dipendenti, quali caratteristiche avevano e quanti di questi erano pertinenti ed indispensabili alla sua attività!

Natalini aveva rapporti con il mondo della politica?

Se si con chi?

Con quale Segretario di Stato aveva rapporti quasi giornalieri? E perché?

E soprattutto la politica ha pressato lo stesso Natalini ad assumere certe persone rispetto ad altre? In sostanza la politica ha raccomandato alcuni suoi dipendenti? E che cosa ha ottenuto Natalini in cambio?

Se ciò è avvenuto è da considerarsi voto di scambio?

Certi politici hanno sollecitato l’assunzione di certe persone anziché altre?

Ed infine è lecito che la politica si sostituisca all’ufficio del lavoro e faccia avere un impiego, qualora fosse successo ed in un momento nero come questo, a persone a lei vicine?

Non fa schifo tutto questo?

Queste sono le domande che abbiamo inviato alla mail del Dott. Natalini, sperando in una sua sollecita risposta.

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