Benvenuti nel fantastico mondo di D’oro – Teo.

Un Segretario di Stato dal nome importante perché derivante dal greco antico che significa Dono di Dio e che proprio lo stesso Teo forte della sua cultura classica ha preso sul serio.
Eh sì perché ogni sua parola è un dono proferita in un mondo dove solo per lui è possibile dire tutto e il contrario di tutto. Un mondo dove i predicozzi moralisti e moraleggianti di D’oro – Teo spadroneggiano da sempre.
Guardate che figura ha fatto, ma non è la prima, con la storia dell’auto targata RSM. Ha ammonito i gestori degli autonoleggi. Con tono da giustiziere della notte gli ha esibito il cartellino giallo tanto da farci ricordare il grande, si fa per dire, Arzilli. Poi viene fuori che i gestori degli autonoleggi non c’entravano una cippa. Intanto la sparata per acciuffare i like era comunque partita.
Che nuova brutta cantonata che ha preso.
Nel suo partito la gran parte della gente lo sopporta, sa che ha bisogno spesso di sfogarsi e osserva queste sue intemerate con una certa rassegnazione accettando tutto questo con quella pietas cristiana sapendo che comunque si tratta di un Dono di Dio.
PS: In tutta umiltà devo fare ammenda pure io, come tanti ho ritenuto a botta calda che fosse lui il proprietario dell’auto il colpevole.
E per questo dobbiamo ringraziare Giornalesm per l’ennesimo scoop portato a casa rispetto a un sistema informativo dormiente o peggio accondiscendente.
Dovremmo sempre ricordarci di contare fino a 100 e se non si conoscono i fatti e le persone non si dovrebbero sputare sentenze.
Il problema attuale è che si è sempre più portati a farlo, però poi quando poi lo fanno le istituzioni solo per avere un like diventa un grave problema.
Evaristo