San Marino. Il “fantomatico Conforti” è tornato di nuovo fantasma … di Alberto Forcellini

Un fantasma chiamato Francesco Confuorti (pagina 95 della relazione della Commissione d’inchiesta)

“La laurea non è tutto, contano le capacità”. Una carriera fulminante quella di Francesco Confuorti, un ex barista materano, oggi tra i più accreditati operatori di borsa della Grande Mela… Così inizia l’articolo vecchio di ventitré anni sulla Gazzetta del Mezzogiorno, dove il finanziare viene descritto come un self made man, uno che dal nulla si è fatto da solo: l’incarnazione del sogno americano in un ragazzo della provincia di Matera.

Potrebbe essere l’inizio di un romanzo, questo capitolo della relazione, che ricostruisce le fortune di questo personaggio anche attraverso le sue innumerevoli società in Lussemburgo, di cui la capofila è la ben nota Advantage Financial.

Il suo arrivo in Banca Partners è databile al 2004, anche se i primi documenti reperiti dalla Commissione d’inchiesta risalgono al 2006, quando la sua operatività (speculazioni multimilionarie) comincia ad essere analizzabile. I suoi rapporti con banca CIS cominciano nel 2006 ed erano gestiti direttamente da Daniele Guidi. E anche il periodo in cui si rintracciano i primi rapporti con Savorelli e la moglie di Siotto.

Dalla ricostruzione puntuale e precisa della Commissione, appare evidente il ruolo chiave di Confuorti nella gestione e nella sopravvivenza di banca CIS, con un giro forsennato di milioni e l’apertura di linee di credito presso società che, comunque alla fine, facevano parte o tornavano sempre all’origine, cioè alla Advantage Financial di Confuorti

Sostanzialmente CIS impiega la propria liquidità per dare i soldi a Confuorti, con i quali lui compra dei titoli, che presta a CIS, che CIS impiega in PCT per dare soldi alla clientela. Considerato il differenziale di interesse pagato a Confuorti e quello che CIS paga nei PCT alla clientela, la banca ne riceve ben poco profitto.

E così si arriva ai titoli Demeter, un caso sul quale sono stati versati fiumi di inchiostro. Molto meno invece si è scritto sul meccanismo che Confuorti ha creato negli anni e che ha avuto il suo apice nella XXIX legislatura con il governo Adesso.sm. Un meccanismo complesso, con tutta una serie di molle e ingranaggi, come un orologio. Ogni rotella sembra girare per sé, ma è funzionale alle altre. Quindi c’è Grandoni con il suo gruppo, che muove la politica, condiziona le elezioni e arriva in Congresso di Stato. Poi c’è Banca Centrale e la Vigilanza. Poi c’è il tribunale. Poi c’è l’informazione. A muovere tutto è sempre Confuorti. Lui vuole il sistema bancario sammarinese, Grandoni vuole fare la scalata a Cassa di Risparmio. Usando la strategia della tensione.

Il primo atto è nel febbraio 2017, quando Celli annuncia nella gremitissima sala di Domagnano lo shock finanziario del bilancio dello Stato. Poi c’è la chiusura di Asset. Poi arriva il cda montepaschiano in Cassa di Risparmio e distrugge il più importante istituto della Repubblica. Poi saltano gli ingranaggi in tribunale. Poi si tenta il giochino delle fusioni.

Se tutti quei personaggi che abbiamo imparato a conoscere dalle cronache non avessero avuto la legittimazione della politica attraverso leggi e decreti a sostegno del loro piano, non ce l’avrebbero mai fatta. La responsabilità del governo e della maggioranza di Adesso.sm emerge in maniera lampante dalla ricostruzione dei fatti che si legge nella relazione.

La quale non tratta coloro che si sono opposti con tutti i mezzi a loro disposizione e secondo il loro ruolo a un disegno che appariva sempre più evidente. Sappiamo però che tutti hanno pagato a caro prezzo il loro dissenso. Ci sono ancora molte denunce in piedi, che comunque fanno parte della cronaca amara di questi anni.

Il meccanismo era così ben oliato e strutturato, che non è stato del tutto smantellato ed è ancora ben presente nel Paese. Confuorti non si è presentato in Commissione come invece hanno fatto molti altri testimoni. Non ha mai risposto a nessuno dei contatti reperiti dai Commissari. C’è solo un segno di presa visione all’indirizzo mail da cui partivano le disposizioni per Banca Centrale e Banca CIS. E così è tornato ad essere un fantasma…

a/f