San Marino. Il futuro del Des in mano a Rete e Domani Motus Liberi … di Tancredi Falconieri

Ho comprato diversi sacchetti di popcorn e li mangerò guardando quello che combina la maggioranza.
Rete ormai non ha più religione. Tratta infatti la questione del Des quasi fosse il fine vita o l’aborto.
L’ex movimento di lotta infatti afferma di lasciare libertà di pensiero ai suoi consiglieri sul voto in seconda lettura che dovrebbe dare il via libera nei piani della Dc al Distretto economico speciale.
Fa veramente ridere i polli questa posizione. Ma tanto. Anche perché poco cambierà nella pratica.
Siamo infatti tutti curiosi di vedere quali consiglieri seguiranno Matteo Zeppa nel dire no al progetto, e quali invece seguiranno Roberto Ciavatta nel dire sì ai desiderata della Dc.
Secondo me chi voterà sì al Des dirà addio alla politica e col piffero che sarà rieletto.
Però si sa, chi asseconda i capi di Rete, qualche posticino lo trova sempre, magari chissà in qualche banca amica, fra un incarico diplomatico e altro!
E Motus Liberi che cosa farà? I bene informati dicono che Fabio Righi ultimamente vada d’amore e d’accordo con Giancarlo Venturini, che forse ha promesso al suo partito un nuovo giro in parlamento.
Ma Motus riuscirà a passare lo sbarramento piegandosi completamente alla Dc? Non aveva trovato fortuna proprio discostandosi da Via delle Scalette?
Sempre i bene informati parlano addirittura di un Righi pronto a tornare dentro la Dc, ricandidandosi nel partitone, sostituendo nel futuro governo Teodoro Lonfernini, questa volta appunto come espressione del Santo e non più di Motus, movimentello che a quel punto sparirebbe.
Ma il gossip politico conta poco, contano invece i fatti.
Il Des è un progetto che rischia di svendere San Marino e dove evidentemente alcuni professionisti ne trarranno un ritorno economico.
Chi lo dovesse appoggiare ne dovrà dare conto ai sammarinesi alle prossime elezioni! (e forse anche prima).
Vi lascio con una domanda, ma ci tornerò sopra nelle prossime puntate. Che cosa accadrà se il progetto sul Des non dovesse trovare i voti necessari e in seconda lettura non dovesse passare?

Tancredi Falconeri