San Marino. IL FUTURO DEL SISTEMA BANCARIO … di Emilio Della Balda

emilio della baldaLa mancanza di una politica finanziaria ha determinato la crisi del sistema bancario che ho, in più occasioni, documentato con i dati contenuti nei rapporti di Banca Centrale. L’intervento della politica contro alcune banche autonome con chiusure d’autorità e seguente commercializzazione molto remunerativa per certi personaggi e costosissima per lo Stato; le ispezioni mirate e discriminatorie; l’erogazione di un assurdo credito d’imposta coperto da mistero e senza rendiconto; la sottomissione a scudi fiscali italiani senza intavolare una trattativa a difesa del Paese; la lunga pratica clientelare sui finanziamenti non garantiti, hanno aggravato la crisi del sistema e lo hanno messo in ginocchio. Sull’intervento “a pugnaccio” sulla Cassa di Risparmio e le azioni della cricca per impossessarsene ho già scritto diffusamente, ma scriverò di nuovo per denunciare lo scandaloso comportamento del governo.

Oggi, dopo la cura perniciosa, le banche non sono in grado di operare a supporto di una ripresa economica e vivono di assistenza da parte dello Stato e del Fondo Pensioni. Hanno crediti in sofferenza pari al 150% del nostro PIL (2 miliardi, contro 1,3 miliardi) mentre la media delle sofferenze europee si attesta sul 7% del PIL. Ulteriori interventi statali sono impossibili, dopo quelli improvvisati del recente passato, utili solo agli amici proprietari delle banche e non per il sistema. Il periodo della finanza allegra è finito, fortunatamente, anche se il legame insano tra banche e politica è rimasto. E’ un patronaggio per evitare l’emergere di bilanci reali che sarebbero in grande perdita e che dovrebbero essere rifinanziati dalla proprietà che viene protetta e aiutata dal governo con i soldi di tutti i cittadini. E’ la rappresentazione dell’intreccio tra politica e affari. La mancata ricapitalizzazione delle banche a tutela dei risparmiatori è veramente scandalosa.

Lo scenario futuro è molto preoccupante perché un sistema che invece di finanziare la crescita, succhia risorse del Paese per sopravvivere, non ha prospettiva. 650 dipendenti con competenze professionali importanti; 6 miliardi di depositi dei risparmiatori; la funzione fondamentale di intermediazione finanziaria, sono questioni di grande rilevanza sociale, economica e politica e meritano la massima attenzione finalizzata ad un progetto di sistema.

                  Emilio Della Balda