L’erosione delle spiagge, le ondate di calore sempre più estreme e l’innalzamento del mare stanno già cambiando il volto del turismo balneare e l’economia delle coste. Per analizzare queste sfide e disegnare un futuro sostenibile, lunedì prossimo, 17 novembre, a Palazzo Graziani verrà presentato il volume “L’impatto del cambiamento climatico sul turismo balneare”. L’evento, che inizierà alle 17:45, vedrà la partecipazione degli autori, di esperti e del Segretario di Stato per il Territorio, Matteo Ciacci.
L’iniziativa, che ha ricevuto il patrocinio della Segreteria di Stato per il Territorio e l’Ambiente, è stata annunciata oggi con un comunicato stampa. Il libro, scritto da Marco Affronte e Andrea Natalini e pubblicato da AIEP Editore, affronta la crisi climatica con un “approccio multidisciplinare”, combinando analisi scientifiche, considerazioni economiche e casi di studio concreti per capire come stanno cambiando i flussi turistici e la sostenibilità delle strutture ricettive.
La presentazione ufficiale si terrà a San Marino, nella Sala Conferenze di Palazzo Graziani. A discutere del tema, insieme agli autori Marco Affronte e Andrea Natalini, ci sarà un panel di rilievo: il Segretario di Stato Matteo Ciacci, l’assessora del Comune di Rimini con delega al Patto per il Clima, Francesca Mattei, e il climatologo Luca Gualandra. L’incontro, aperto al pubblico, mira a creare un confronto costruttivo tra esperti, amministratori e cittadini.
Secondo la Segreteria di Stato, il patrocinio all’evento “conferma la grande attenzione delle istituzioni verso le tematiche ambientali e la volontà di promuovere un dibattito pubblico fondato su dati scientifici, competenze e responsabilità condivisa”. L’obiettivo del libro e dell’incontro è fornire strumenti di comprensione per progettare il futuro del turismo marittimo in chiave sostenibile, approfondendo le politiche di adattamento e mitigazione necessarie per un settore così strategico per l’intera area.
La serata si preannuncia quindi non solo come la presentazione di un volume, ma come un momento di riflessione su una delle sfide più urgenti del nostro tempo. Una discussione aperta, con ingresso libero fino a esaurimento posti, per contribuire a costruire una visione del turismo costiero che sia più consapevole, resiliente e pronta ad affrontare il futuro.












