Sara? ancora lui a traghettare la televisione di Stato o verra? sostituito?
Media e giornalismo: San Marino guarda verso l’Italia. Attorno al 15 di marzo, giorno piu?, giorno meno, si terra? infatti il prossimo Cda Rai.
Tra decisioni su nomi e strategie aziendali, verranno anche scelti i futuri vertici della Smtv. Ovvero il prossimo Direttore Generale, il nuovo Consiglio di amministrazione, i nuovi sindaci revisori. Una vera e propria “notizia” visto che dopo la ferma e forte presa di posizione del nostro Congresso di Stato, finalmente la Rai si decide a proporre nomine, che sarebbero dovute arrivare gia? a settembre.
Chiaramente l’attenzione e? tutta su Carlo Romeo, reduce dall’ottimo risultato di bilancio e capace di mettere in sesto i conti dell’azienda. Traguardi non facili da raggiungere, ne? tantomeno scontati. Sara? ancora lui a traghettare la televisione di Stato o verra? sostituito? Le bocche restano al momento cucite e nulla e? dato per scontato. Staremo a vedere. Frattanto “mamma Rai” e? chiamata anche a definire importanti linee guida, ma soprattutto a convincere: piano industriale, nuovi palinsesti, progetto informazione e trasformazione in media company. Sono le aree alle quali lavora il dg Rai Antonio Campo Dall’Orto, insieme ai suoi piu? stretti collaboratori e ai nuovi direttori di rete.
Anche sul fronte tg nazionali c’e? parecchio fermento, con le nomine che in questo caso arriveranno tra qualche mese, probabilmente dopo le elezioni amministrative. Il toto-nomi e? iniziato pero? gia? da un po’.
Le ultime indiscrezioni, rilanciate dalla stampa italiana, riguardano una terna tutta rosa: Sarah Varetto al Tg1, Lilli Gruber al Tg2 e Lucia Annunziata al Tg3. Da Viale Mazzini fanno pero? notare che si tratta di nomi di fantasia. E’ stato lo stesso dg a spiegare, nell’ultima intervista
a Repubblica, che si utilizzera? lo stesso metodo delle reti: “Lavoriamo al prodotto e tra qualche mese sceglieremo le persone che meglio lo rappresentano”. Fiato sospeso, grandi movimenti, con un pizzico di San Marino, spettatore interessato.
David Oddone, La Tribuna