Valentini (Dc): “Stiamo assistendo a un travisamento gravissimo delle istituzioni, solo per fare un esempio abbiamo segretari particolari che stanno diventando veri e propri sottosegretari e che fanno addirittura delle dichiarazioni politiche”.
Biasimare chi dà nell’occhio per la propria bravura e per le competenze che dimostra sul campo è diventata ormai una questione di vita e di morte per chi ha condotto il Paese sull’orlo del baratro.
Ma occorre ritrovare un po’ di equilibrio essendo or- mai evidente che in tanti hanno smarrito la bussola. “Per tutti i diavoli – dice ad un certo punto il Galileo di Bertolt Brecht – vedo bene che sono ricchi di divina pazienza; ma la loro divina furia, dov’è”?
La cittadinanza è stanca e frustrata di assistere al teatrino di una parte della maggioranza che fa la guerra, con armi ormai del tutto spuntate, all’attuale opposizione e al potenziale nuovo leader.
Crediamo che di tutto ci sia bisogno in questo momento tranne che del Galateo del Consigliere. Anzi ben venga il galateo del consigliere ma prima ci sia un ritorno al rispetto delle leggi e delle istituzioni. Un concetto questo che ha ben ribadito il consigliere della Dc Pasquale Valentini intervenendo in Consiglio Grande e Generale nel comma delle dimissioni del consigliere di Ap Matteo Fiorini.
Nella premessa Valentini ha constatato con una certa amarezza che lo svolgimento del dibattito è stata la conferma del degrado politico denunciato dallo stesso Fiorini: “Quello che stiamo dicendo sembra confermare quello che Fiorini ha denunciato. Cioè che non c’è un clima che consente il superamento di queste problematiche”.
E’ proprio per rispondere ad una domanda cruciale ‘come mai questa deriva istituzionale’? che il consigliere Valentini ha svolto una serie di ragionamenti. “Oggi io potevo portare un elenco di comunicati nei quali l’opposizione parla di deriva istituzionale. L’opposizione su questo è stata derisa. Erano favole che l’opposizione stava raccontando. Anche quando iniziavano procedimenti giudiziari. A seguito del non voler vedere sono state fatte delle forzature che hanno avuto la conferma dello stesso Tribunale, comportamenti che poi sono stati dichiarati illegittimi”. E’ tuttavia sulle responsabilità che si è soprattutto concentrato l’intervento di Valentini. “Chi come me ha avuto delle responsabilità e persone da guidare sa che le incrinature di cui parla Fiorini non derivano soltanto dalla cattiva educazione perché il clima dipende soprattutto da chi dirige.
Chi ha il potere può creare un ambiente di lavoro nel quale c’è una guerra continua fra i suoi componenti o può invece fare in modo che si respiri un’atmosfera tale in cui è un piacere lavorare. E’ vero che la responsabilità è di tutti ma non si può negare che io come insegnante so che in una classe posso scatenare la guerra se non sono attento a determinate dinamiche perché ho il potere di dire ti do quello o non te lo do, ti permetto di fare così o meno”.
La deriva istituzionale che più preoccupa la cittadinanza è quella legata al sovvertimento delle istituzioni.